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“Lo ha puntato, voleva colpirlo al collo”: col machete nel supermercato, minuti di terrore

Arezzo, ha dell’incredibile quanto accaduto in un punto vendita di generi alimentari. Guardia giurata di servizio dentro l’attività viene assalita da uno squilibrato. Le parole del titolare dell’agenzia di sicurezza: “E’ in parte ancora sotto choc, ma fortunatamente può raccontarlo”

Arezzo, 15 febbraio 2025 – Una scena che ha dell’incredibile, se non fosse che adesso c’è una persona ferita, fortunatamente in maniera lieve, che non riesce a dimenticare e forse non dimenticherà mai quei momenti. Terrore nella giornata di venerdì 14 febbraio in un supermercato ad Arezzo. Accade in via Guido Monaco.

Una guardia giurata di servizio dentro il punto vendita è stata brutalmente aggredita con un machete da uno squilibrato. Che adesso è ancora in fuga. Sulle sue tracce ci sono le forze dell’ordine. Secondo i racconti, il folle è entrato una prima volta nel supermercato creando problemi. E’ stato allontanato ma poi è tornato appunto con un vero e proprio machete. 

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L'ambulanza di fronte al supermercato dove, nella serata di venerdì 14 febbraio, si è verificata l'aggressione

A raccontare quei minuti di terrore è Alessandro Rossi, titolare di Ombra Security, l’agenzia di sicurezza che fornisce le guardie giurate al supermercato. “Il ragazzo è giovane e sta abbastanza bene – dice – comprensivo lo sconforto. E’ comunque felice di poter raccontare tutto questo”. Già di poterlo raccontare. Perché se il colpo con il machete fosse andato a segno staremmo parlando di una tragedia. “Lo squilibrato ha puntato senza motivo la guardia giurata dirigendo la lama verso le parti molli del collo, da dietro – dice Rossi – Il giovane è riuscito a schivare il fendente ma è stato comunque colpito alla testa. Ha una ferita con una prognosi di dieci giorni”. L’aggressore è fuggito (e di lui si sono perse le tracce) mentre un’ambulanza del 118 ha accompagnato il vigilante in ospedale. Terrore fra la gente, con un fuggi fuggi generale in quei minuti concitati. 

Alcuni giorni fa c’era stato un episodio simile, accaduto a una collega di un’altra agenzia. “E’ una cosa inaccettabile che ci siano aggressioni quotidiane – dice Rossi – Noi siamo dalla parte delle forze dell’ordine e capiamo che il personale è poco e in difficoltà. Collaboriamo quotidianamente con loro. Ma il sistema va cambiato. Certi soggetti vengono bloccati un giorno e quello dopo sono di nuovo fuori a delinquere”.