
Una donna ubriaca che finisce per aggredire quattro agenti di polizia. Un’altra sorpresa con l’auto piena di merce rubata, mentre...
Una donna ubriaca che finisce per aggredire quattro agenti di polizia. Un’altra sorpresa con l’auto piena di merce rubata, mentre la figlia piccola siede accanto. Due episodi in città, in tempi ravvicinati. La risposta della Polizia non si è fatta attendere. A firmare i provvedimenti è stata il questore Maria Luisa Di Lorenzo che ha disposto due distinte misure di prevenzione amministrativa, strumenti previsti dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.
Nel primo caso, gli agenti sono intervenuti in seguito alla segnalazione di una donna in evidente stato di alterazione, forse dovuta all’assunzione eccessiva di alcolici. Una situazione che, almeno all’inizio, sembrava richiedere tutela più che repressione. E invece, al momento dell’identificazione e dell’intervento, la donna ha reagito con una violenza spropositata, finendo per colpire e ferire quattro poliziotti accorsi per proteggerla. L’episodio ha portato all’emissione di un "avviso orale" da parte del questore. Un richiamo ufficiale che, pur non essendo misura penale, impone al soggetto di astenersi da qualsiasi comportamento antisociale.
Nell’altro episodio, una pattuglia delle Volanti ha fermato un’auto per un controllo. Alla guida c’era una donna, con accanto sua figlia, una bambina piccola. Ma quello che sembrava un semplice controllo si è trasformato in una scoperta sconcertante: l’auto era piena di merce rubata, trafugata pochi minuti prima da ben tre negozi del centro. Gli accertamenti hanno confermato il coinvolgimento nei furti della donna. Nei suoi confronti la Questura ha disposto un divieto di ritorno nel comune di Arezzo per i prossimi due anni.