"Fermatevi, cosa state facendo?". Non ci pensa su due volte: lascia a terra le buste della spesa, e stacca di qualche passo la figlia. Poi raggiunge due giovani presi in una lite furibonda che poteva degenerare. Tenta di fare da paciere, di riportare la calma e sopratutto di evitare che dalle parole si passi alle mani. Ma le mani, i due litiganti, le hanno alzate contro di lei, per il solo fatto di non aver girato la testa dall’altra parte, come spesso accade. Indifferenza.
No, lei ha avuto coraggio, anche a costo di rischiare. E così è accaduto. Via Magaritone: pieno centro storico nel tardo pomeriggio di un sabato in cui lo shopping sta per "diluirsi" nei calici della movida. Le vie del centro affollate, tra appassionati dei saldi e gruppi di ragazzi che preparano la serata di festa. Madre e figlia stanno rincasando: un salto al supermarket per rifornire la dispensa. Girano l’angolo e si trovano di fronte una brutta scena: due giovani che litigano e le parole volano come "coltelli": urla, minacce. è un attimo: la situazione può degenerare. La donna non esita e tenta di placare quell’impeto violento che i due giovani non riescono a contenere.
Li raggiunge e dice loro di fermarsi, litigare non serve a nulla, meglio ragionare e trovare insieme una soluzione. Ma l’intento della signora aretina si infrange contro un muro di violenza che le si rovescia addosso. Perchè i due si scagliano su di lei con botte e perfino morsi: la prendono per i capelli e la strattonano. Una scena sotto gli occhi di alcuni passanti: un ragazzo si fa avanti in difesa della donna aggredita, la figlia in lacrime lancia l’allarme. Nel frattempo, i due giovani si allontanano in tutta fretta. Le sirene dell’ambulanza della Croce Bianca risuonano lungo via Crispi e i lampeggianti colorano di blu le pareti dei palazzi. Arrivano i soccorsi, la donna viene trasferita al pronto soccorso. Fortunatamente ha ferite lievi al volto e alle mani ma è sotto choc. Ha rischiato grosso. Gli agenti delle Volanti raccolgono le testimonianze della vittime dell’aggressione e di alcuni passanti che riescono a fornire una descrizione dei due giovani. Sarà sufficiente per individuarli, sempre nella stessa zona. Vengono identificati e denunciati. Pochi minuti dopo, la macchina dei soccorsi scatta di nuovo, questa volta a Campo Marte dove un ragazzo è stato aggredito e preso a bottigliate da due uomini che gli hanno rubato il telefono cellulare, lasciandolo a terra, impaurito. L’intervento della polizia consentirà di recuperare il cellulare, abbandonato dagli aggressori durante la fuga.
Lucia Bigozzi