CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Colpito da un gancio al volto. Gravissimo operaio di 50 anni dopo la manovra sul carrello-ponte

L’incidente in un’azienda metalmeccanica: tutto sarebbe accaduto mentre utilizzava il macchinario

Colpito da un gancio al volto. Gravissimo operaio di 50 anni dopo la manovra sul carrello-ponte

Un operaio di 50 anni è stato trasportato in gravi condizioni al policlinico delle Scotte di Siena per le conseguenze di un infortunio sul lavoro del quale è rimasto vittima nel pomeriggio di ieri in un’azienda metalmeccanica

Attimi di paura all’interno di un’affermata azienda metalmeccanica di Sansepolcro. Un 50enne operaio di origini campane ma residente a San Giustino Umbro è stato trasportato in gravi condizioni al policlinico delle Scotte di Siena per le conseguenze di un infortunio sul lavoro del quale è rimasto vittima nel pomeriggio di ieri. L’incidente è avvenuto poco dopo le 17: in base a una sommaria ricostruzione dei fatti, l’uomo stava manovrando un carrello-ponte (macchinario attaccato al soffitto che serve per spostare carichi pesanti) all’interno dello stabile; durante lo spostamento, uno dei pezzi trasportati si è staccato, cadendo proprio sul viso dello sfortunato dipendente e procurandogli un vistoso taglio alla guancia destra. Vista la delicatezza della situazione e la preoccupazione che li aveva assaliti, i colleghi hanno subito chiamato i soccorsi. È intervenuta sul posto l’ambulanza infermierizzata della Croce Rossa biturgense, i cui addetti hanno dapprima stabilizzato il 50enne e poi lo hanno caricato per partire alla volta di Siena in codice rosso. Le notizie in possesso sembrano per fortuna escludere pericoli seri, quindi non ci sarebbe da temere per la vita del dipendente. Sono poi arrivati i carabinieri della locale Compagnia e la dottoressa della prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) del distretto valtiberino della Asl. Toscana Sud Est, che fino a sera inoltrata è rimasta all’interno della ditta, cercando di capire la dinamica del sinistro anche attraverso le ricostruzioni di chi in quel momento si trovava nelle vicinanze del punto in cui il fatto è successo. Resta un minimo di apprensione per le condizioni dell’operaio, che oltre alle conseguenze materiali ha accusato anche un enorme quanto comprensibile spavento.

Sono stati informati in breve tempo i familiari, che adesso gli stanno accanto. L’ultimo infortunio sul lavoro in vallata si era verificato in maggio su un cantiere della E45 fra Valsavignone e Canili di Verghereto, dove un 23enne operaio era caduto da un ponteggio; anche in quella circostanza, codice rosso e volo con il Pegaso fino all’ospedale fiorentino di Careggi. Tanto spavento anche allora, ma il peggio era stato scongiurato.