Arezzo, 14 aprile 2020 - Mai dare per morto il virus. Perché è in quel momento che colpisce duro. Il ritorno ad un ritmo serrato di tamponi, e soprattutto a leggerne le risposte, vede un'impennata di casi che da giorni e giorni non si verificava: sono 32 tra ieri sera e oggi in provincia.
E dieci solo in città, un dato che per il capoluogo è davvero senza precedenti. Tra loro anche un bambino (o bambina, il report non lo precisa più) di dieci anni.Ma anche qui almeno due anziani sopra gli 80 anni, si tratterà di capire se nelle Rsa o nelle loro case.
Per il resto abbiamo undici casi nel Valdarno, che lascia sempre un'impronta non da poco, , tre in Valtiberina, tre in Casentino, cinque in Valdichiana.
Più nel dettaglio: oltre ai dieci aretini ce ne sono nove a Montevarchi, tre Civitella, uno a Badia Tedalda, uno a Bibbiena, uno a Capolona, uno a Subbiano, uno a Castiglion Fiorentino,uno a Cavriglia, uno a Lucignano, uno a San Giovanni Valdarno, due a Sestino
Nel Valdarno in particolare molti gli anziani, cosa che fa pensare più che mai che stiano emergendo i risultatui lungamente attesi dei tamponi a tappeto nelle case di riposo.
Il quadro è aggiornato alle 16 di oggi, quindi suscettibile di ulteriori variazioni verso l'alto, essendo ieri arrivato addirittura a coprire le 17.30
La forbiceè ampia con le altre parti della Asl: Grosseto ha avuto otto casi e Siena solo tre. E' il segno che l'ingorgo dei tamponi aveva colpito duro soprattutto nella zona aretina? Elementi che ora starà alla Asl chiarire.