MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Coltellata alla schiena in mezzo alla movida

Ferito un trentenne: è in gravi condizioni a Siena. L’aggressione a Montevarchi nell’ex colonia fluviale, ritrovo molto frequentato

di Maria Rosa Di Termine

Una coltellata alla schiena al culmine di una lite che, secondo gli inquirenti, sarebbe maturata nel sottobosco dello spaccio di droga. A finire all’ospedale Le Scotte di Siena in codice rosso un trentenne originario dell’Est Europa, residente a Montevarchi e ferito nelle vicinanze di un locale di viale Matteotti, poco distante dalla ex Colonia fluviale, il polmone verde della città. L’allarme per un episodio gravissimo e su cui indagano i carabinieri della compagnia di San Giovanni, diretti dal capitano David Millul, è suonato dopo la mezzanotte di venerdì scorso quando alla centrale operativa è arrivata la chiamata dei sanitari del presidio ospedaliero di Santa Maria alla Gruccia che segnalavano di aver preso in carico un giovane con una profonda ferita da arma da taglio.

Era stato lasciato al pronto soccorso da ignoti che si erano poi dileguati. Immediatamente sono state inviate sul posto le pattuglie delle stazioni della Benemerita montevarchina e di Bucine insieme ai militari in borghese dell’Aliquota Operativa che hanno provveduto a identificare l’accoltellato, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, con numerosi precedenti per reati connessi, appunto, allo smercio di sostanze stupefacenti. In seguito per lo straniero si è reso necessario il trasferimento nel nosocomio della città del Palio proprio in considerazione della gravità delle lesioni: oltre alla coltellata, il trentenne presentava anche i segni evidenti di una colluttazione e i medici senesi hanno praticato una trasfusione di sangue e suturato la ferita. La prognosi è di 30 giorni salvo complicazioni. Nel frattempo, considerata la gravità delle ferite e l’uso dell’arma bianca, non ancora ritrovata, sono scattate le indagini per risalire ai responsabili del duello rusticano. Gli accertamenti per ricostruire le fasi dell’aggressione e dell’accoltellamento sono proseguiti per tutta la notte e nella giornata di ieri. Gli investigatori si muovono in due direzioni: l’analisi delle immagini delle telecamere della rete pubblica di videosorveglianza e di quelle private presenti nell’area del popoloso quartiere Peep e l’ascolto dei testimoni presenti nella zona durante la serata e che potrebbero aver visto qualcosa.

Non si escludono sviluppi nelle prossime ore. La vicenda è il corollario peggiore di una nottata che ha registrato una serie di richieste di intervento dei militari dell’Arma per diverbi, anche accesi, scoppiati per i classici futili motivi nei punti di ritrovo della movida valdarnese. Singolare quello nato tra due gruppi di ragazzi per una questione di precedenza nella fila per acquistare panini e bevande al fast food.

Qualcuno non aveva voluto rispettare il suo turno e l’accusa di sorpasso aveva scatenato la reazione a suon di parole grosse e spintoni. Per riportare la calma è dovuto intervenite un equipaggio del Radiomobile sangiovannese che ha identificato in tutto sei contendenti, compresi tre minorenni riaffidati ai genitori. Come il sedicenne che è arrivato nel parcheggio del locale mentre erano in corso i controlli. Estraneo ai fatti, era al volante di un’auto sportiva ben prima di poter conseguire anche il solo foglio rosa. Sanzionato per guida senza patente è stato poi riconsegnato alla madre.