Si terrà questa sera alle 21 al Teatro Tenda di Arezzo la lectio magistralis di Corrado Augias, dal suo ultimo libro "La vita si impara" (Einaudi). L’evento è organizzato dalla Libreria Feltrinelli di Arezzo, con il Patrocinio del Comune di Arezzo e della Biblioteca. L’occasione è il compleanno della Libreria Feltrinelli di Arezzo, aperta nel novembre 2011. "Anche questo ciclo di conferenze organizzato dalla libreria Feltrinelli Point riflette un alto valore culturale ed è coerente con le altre iniziative cittadine di promozione della lettura - dice il Presidente della Biblioteca Alessandro Artini - La lettura dei libri contribuisce non solo all’ arricchimento della cultura personale, ma anche allo sviluppo del capitale sociale, cioè del senso civico dell’intera comunità cittadina". Quello di stasera sarà un evento unico con uno dei più importanti protagonisti della cultura italiana. Arrivato alla soglia dei novant’anni, dopo aver affascinato i suoi lettori con i segreti della Storia, della musica e della religione, Corrado Augias racconta l’avventura di una vita, la sua. E con grande talento di narratore, evoca l’infanzia in Libia, il ritorno a Roma, l’incubo dell’occupazione tedesca, il collegio cattolico, i primi passi nel giornalismo, e poi "Telefono giallo" e "la Repubblica". È un racconto che ha il calore e l’empatia della conversazione tra amici: la vita s’impara, ci dice Augias – soprattutto se non si perdono mai la curiosità intellettuale e la passione civile. A quasi novant’anni, Corrado Augias è un prezioso testimone del cambiamento. L’Italia di oggi – esclusi gli eterni vizi nazionali – assomiglia poco a quella di ieri. Augias ci racconta l’infanzia passata in Libia al seguito del padre ufficiale della Regia Aeronautica; la guerra e i bombardamenti; l’incubo di una feroce e lugubre occupazione; gli anni in un collegio cattolico, per lui che oggi si confessa ateo. E poi la vita professionale, il giornalismo, i libri, le fortunate circostanze che lo hanno reso partecipe di tre eventi importanti nella vita culturale del paese: la nascita della Direzione centrale programmi culturali della Rai; la fondazione del giornale "la Repubblica" nel 1976, il rilancio di RaiTre nel 1987. L’invenzione di alcuni fortunati programmi televisivi da "Telefono giallo" a "Babele", da "Città segrete" alla più recente creatura "La gioia della musica", ultimo programma ideato per la Rai prima del passaggio a La7 ancora una volta con un fortunato programma di cultura: "La Torre di Babele". Accadimenti che sono però solo la parte pubblica di un percorso che ha una componente intima ancora più interessante. Per informazioni 3479251722.
CronacaCompleanno Feltrinelli. Corrado Augias al Tenda