LUCA AMODIO
Cronaca

Comune e scadenze. Pagamenti in anticipo di quindici giorni. Ma c’è chi fa meglio

La classifica delle pubbliche amministrazioni arriviamo quinti. Meglio di noi fa Grosseto con 22 giorni, a seguire Lucca, Siena e Pistoia. Comunque la nostra città se la cava in termini di tempestività. .

Comune e scadenze. Pagamenti in anticipo di quindici giorni. Ma c’è chi fa meglio

Comune e scadenze. Pagamenti in anticipo di quindici giorni. Ma c’è chi fa meglio

Il Comune di Arezzo paga i suoi fornitori con 15 giorni di anticipo. Anche la Regione non se la cava male, più lenta la Asl. Ma insomma: niente a che fare con il Comune di Napoli che salda le fatture ben 143 giorni dopo la scadenza, cioè quasi 5 mesi in ritardo. Male, anzi malissimo. Un incubo per le aziende partenopee. Arezzo invece se la cava in termini di tempestività e a questo giro lo certifica anche la Cgia di Mestre che nel suo settimanale report in cui mette in classifica province e regioni su questo o quest’altro ambito premia la nostra città, virtuosa e puntuale. Non siamo i primi della classe e anche in Toscana c’è chi fa meglio come Grosseto, che paga 22 giorni prima delle scadenze, e infatti è nella top five dei più celebri di tutto lo stivale. E poi fanno meglio anche Lucca (19 giorni prima), Siena (18), Pistoia (17) ma dopo di loro, ci siamo noi.

E infatti nel primo semestre nel 2023 il Comune di Arezzo ha pagato con una media di 15 giorni di anticipo i fornitori e anche il primo semestre del 2024 i dati sono buoni anche se un pelino in discesa: 8 giorni abbondanti di anticipo nella fatturazione. Rapida ma non da podio: Speedy Gonzales in Italia è Palermo che a 65 giorni dalla deadline ha già fatto il bonifico.

Non è una questione da poco. La tempestività nei pagamenti non mette in affanno le piccole medie imprese che ad esempio sono messe a dura prova Mezzogiorno visto che i pagamenti lumaca sono all’ordine del giorno. Per correggere l’ennesima falla nel rapporto tra economia e pubblica amministrazione si discute una legge per la compensazione secca, diretta e universale che renda automatico il pagamento delle appendici dello Stato verso le imprese. Ma ancora c’è da aspettare. Comunque sia anche sbirciando il report del Mef (dati aggiornati al primo semestre del 2023) ci sono numeri interessanti. La Regione Toscana se la cava bene tant’è che le sue quasi 5mila fatture nel trimestre di anno scorso sono state riscosse dai fornitori con ben 19 giorni di anticipo. Più lenta invece la costola locale del Sistema sanitario nazionale: la Asl Toscana Sud est (che comprende Arezzo, Grosseto e Siena) non è così veloce tant’è che c’è stato un ritardo medio di 7 giorni nei pagamenti nel primo semestre. Però Arezzo, se si guarda altrove, è il valhalla. Sì perché ad esempio l’azienda sanitaria di Catanzaro ci mette 64 giorni extra; così come la Asl di Napoli 3 Sud che se la prende comoda e fa attendere altri 28 giorni ai fornitori.