Arezzo, 26 febbraio 2021 - Il caso Coingas spacca il centrodestra. Non passa la richiesta di costituzione di parte civile in vista dell’udienza preliminare del 23 marzo quando davanti al Gip compariranno i tredici indagati dell’inchiesta ma il fronte dei sindaci di area si divide in modo plastico. Di più: la frattura arriva anche nella giunta aretina per il gesto degli assessori della Lega e di Forza Italia che saltano la riunione dove viene presa la scelta di non costituirsi. Iniziamo da qui.
E’ un esecutivo dimezzato a decidere cosa fare: non partecipano per conflitto di interessi il sindaco Alessandro Ghinelli e l’assessore Alberto Merelli, entrambi indagati. Ma danno forfait anche gli assessori leghisti Alessandro Casi e Monica Manneschi, assieme al collega di Forza Italia Federico Scapecchi.
Mossa non a sopresa: era stato alcuni giorni fa il commissario provinciale del Carroccio, Matteo Grassi, ad annunciare che il suo partito era favorevole alla costituzione di Coingas a parte civile, pur convinto della bontà dei comportamenti di sindaco e assessore. Adesso lo smarcamento passa dalle parole ai fatti e crea il primo grosso inciampo politico nei rapporti tra le forze di maggioranza.
Di fatto soltanto Fratelli d’Italia e OraGhinelli hanno sostenuto la necessità di non costituirsi, in linea con la posizione che il vicesindaco Lucia Tanti aveva espresso nel corso delle ultime assemblee dei sindaci dei comuni soci di Coingas. La riunione di ieri pomeriggio ha messo la parola fine alla questione.
La richiesta di costituzione a parte civile della società partecipata nell’udienza in cui il procuratore Roberto Rossi chiederà di mandare a processo i tredici indagati, è stata infatti respinta grazie al voto contrario del comune di Arezzo (che pesa per il 45% e spiccioli) e all’astensione di Bibbiena. Gli altri sindaci di centrodestra, da Cortona a Castiglion Fiorentino a tutti gli altri, e quelli a capo di amministrazioni civiche (vedi Sansepolcro) erano infatti favorevoli.
E per il sì erano compattamente schierati i primi cittadini del centrosinistra, forti anche del parere legale dell’avvocato David Scarabicchi che aveva sposato la causa, in omaggio alla trasparenza, della costituzione di parte civile, indicando anche le modalità per evitare il conflitto di interessi del presidente Franco Scortecci, pure lui tra gli indagati.
L’escamotage sarebbe stata la richiesta al pm di presentare un’istanza al giudice per la nomina di un curatore speciale. D’altra parte non è una sopresa neppure il no del comune di Arezzo che i caso di costituzione a parte civile sarebbe stato parte offesa nell’eventuale procedimento che potrebbe vedere coinvolti sindaco, assessore e presidente di Coingas. Insomma, un paradosso