di Maria Rosa Di Termine
Varata la Fondazione di partecipazione Cer Valdarno, la prima Comunità energetica a trazione pubblica in Italia voluta dall’amministrazione comunale di Montevarchi.
Il battesimo, con atto notarile, si è celebrato il 2 agosto scorso a Milano e il modello giuridico, arrivato al termine di un iter di confronto che ha coinvolto anche la Corte dei Conti, si basa sul principio delle "porte aperte" ai partecipanti che in maniera gratuita potranno accedere e uscire dall’organismo e al tempo stesso avranno la garanzia dell’indirizzo e del controllo pubblico delle attività senza incorrere, al pari del municipio, in eventuali danni economici per coloro che ne vorranno entrare a farne parte e verificarne i benefici.
Soddisfatta per il risultato raggiunto il sindaco Silvia Chiassai Martini, che ha sostenuto fin dall’inizio una progettualità pilota proprio per la circostanza di unire pubblico e privato e diventato esempio esportabile tanto da ricevere riconoscimenti di prestigio come l’Ecohitech Award 2022 e "VIVI-Premio Territorio Vivibile" promosso dal Gestore dei Servizi Energetici. "Ringrazio tutti coloro che hanno creduto con me in un progetto politico, economico, ambientale, sociale innovativo – ha commentato - capace di innescare in modo virtuoso una transizione energetica ed economica che partendo dal nostro ente potrà svilupparsi in tutta Italia". E ha ribadito che si tratta di un’opportunità concreta per il comprensorio non solo per produrre energia pulita grazie agli impianti fotovoltaici e ottenere risparmi in bolletta, ma anche culturale: "I nostri figli andranno in scuole capaci di autoprodurre energia green.
Una nuova visione che programma il futuro per i prossimi venti anni, pensando al futuro e quindi alle nuove generazioni, al raggiungimento di obiettivi fondamentali di rispetto del pianeta e di autonomia energetica imposti dall’Europa".
L’iniziativa ha riscosso interesse tanto che già durante la fase di promozione avviata a febbraio sono arrivate 43 preadesioni, 28 prosumer (produttori) e 15 consumatori, per una possibile potenza complessiva di oltre 1,5 megawatt che si aggiungeranno ad altri 1,2 MW su aree di proprietà municipale già compresi nella concessione.
Il percorso inoltre ha trovato il sostegno di associazioni di categoria, ordini professionali e residenti che hanno partecipato agli incontri pubblici di informazione sul funzionamento della Cer e sulle opportunità di sviluppo. In chiusura il sindaco Silvia Chiassai Martini ha voluto ringraziare per il prezioso contributo il segretario comunale Angelo Capalbo per rendere concreto il progetto "in un ambito in cui, tengo a sottolineare, è stato difficile muoversi considerando la nostra condizione di "precursori" a livello nazionale".
La neonata Fondazione Cer Valdarno sarà presentata ufficialmente nel prossimo mese di settembre.