
Stasera si chiude la stagione di prosa al Teatro degli Antei con "Premiata Pasticceria Bellavista". Inizia la nuova stagione al Teatro di Anghiari con Alessandra Chieli.
Doppio appuntamento a teatro. Con Premiata Pasticceria Bellavista di Vincenzo Salemme si conclude stasera alle 21 la fortunata stagione di prosa del Teatro degli Antei di Pratovecchio, organizzata dall’Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Toscana Spettacolo. "Premiata Pasticceria Bellavista" racconta la differenza tra guardare e vedere. Una storia di cecità, di uomini e donne incapaci di osservare la vita e il mondo che li circonda. Il racconto di una condizione sociale e culturale in cui ogni personaggio della commedia è incapace di affrontare il percorso che la vita gli ha messo di fronte e agisce fingendo di non vedere. Non a caso arriverà proprio un cieco ad aprire gli occhi di tutti e a metterli al cospetto della verità che nessuno di loro ha il coraggio di dire e dirsi. Una storia amara ambientata nel regno del dolce: un laboratorio di pasticceria. E proprio una torta alla fine risolverà tutti i loro problemi e addolcirà quelle vite insipide, liberandole dal fardello di chi le aveva messe al mondo e condizionava ogni loro scelta. Stasera alle 21, il Teatro di Anghiari aprirà le porte della nuova stagione teatrale 2025 con l’anteprima dello spettacolo "Il canto sulla polvere Invocazione a Ingeborg Bachmann" di e con l’attrice, regista e musicista tifernate Alessandra Chieli. Il lavoro, sostenuto da Teatro Macondo | C.A.P.I. - Teatro di Anghiari - Residenza della Toscana, Armunia - CapoTraveKilowatt e finalista del premio Dante Cappelletti 2023, debutterà il primo luglio 2025 a Napoli all’interno del Campania Teatro Festival. Il canto sulla polvere è un’invocazione all’amore come pratica rivoluzionaria contro l’ordine del mondo. È un viaggio profondo nella parola poetica, esatta e immaginifica di Ingeborg Bachmann. La voce di Bachmann, attraverso un unico corpo in scena, darà vita a storie e personaggi, ci racconterà l’amore e il tempo di queste vite ardenti e assolute, sempre vicine al limite. Ci racconterà il rapporto intimo con il tempo, quell’aderenza ad un oggi imprescindibile e inevitabile esplorando temi universali come l’identità`, l’amore e la solitudine con l’ironia e il cinismo che la contraddistinguono.
A.B.