Nell’incontro con il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, è emersa la realtà dello stato di crisi che stiamo vivendo. Una crisi nazionale e mondiale, ma che soprattutto in Toscana viviamo in prima persona – spiega Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Arezzo. La Toscana è la seconda regione in Europa per occupati nel settore dell’abbigliamento, la terza nel tessile e la prima al livello europeo per articoli in pelle.
E precisa "Quando si parla di moda in crisi il riferimento non è solo ad abbigliamento, calzature e accessori, ma a un vero e proprio pianeta dell’indotto. Va da sé quindi che i numeri che emergono sono il riflesso si una sola parte del problema, quello legato ad un solo codice Ateco. Ma di riflesso le criticità si estendono alle aziende del legno arredo riconvertite nella produzione di vetrine allestite in tutto il mondo, dalla tipografia, alla logistica, dalle ditte di pulizie ai manutentori agli elettricisti, ma anche ai bar".
Soluzioni? "Anche la cassa integrazione è solo un tampone al problema. Un problema che ha un’emergenza risolutiva. Per questo entro il mese ci ritroveremo tra forze politiche, parti tecniche e categorie economiche".