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Confartigianato, prestiti alle piccole imprese ai minimi dal 2021, ma Arezzo segna un’inversione di tendenza

Il Presidente di Confartigianato Arezzo Maurizio Baldi "Con un +20% nei finanziamenti, siamo per il terzo anno consecutivo la migliore associazione in Toscana"

Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo

Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo

Arezzo, 10 febbraio 2025 – Negli ultimi due anni e mezzo, il mercato del credito alle imprese ha subito una fase di stagnazione e declino, con una costante riduzione delle richieste di finanziamenti, sia per investimenti che per liquidità.

Il 32° Report Congiunturale di Confartigianato attribuisce questa tendenza inizialmente ai tassi di interesse elevati fino alla metà del 2024, seguiti da un quadro economico incerto, con settori chiave come moda, costruzioni e automotive in sofferenza.

A pesare ulteriormente, anche il rallentamento della manifattura, le tensioni geopolitiche e il rischio di nuovi dazi sulle esportazioni che rendono incerto il futuro. L’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato evidenzia una crescita del PIL nazionale modesta per il 2025 (+0,8%) e un rallentamento negli investimenti nel settore edilizio.

In questo scenario, l’accesso al credito per le imprese italiane resta complesso, penalizzando la crescita del tessuto produttivo. Se a livello nazionale l’accesso al credito si restringe, la provincia di Arezzo si distingue per un andamento in controtendenza. Grazie alle iniziative messe in campo dall’area Credito, Finanza agevolata e Formazione di Confartigianato Arezzo, i finanziamenti erogati alle imprese del territorio sono aumentati del 20% rispetto all’anno precedente.

Questo risultato conferma il ruolo strategico dell’associazione nel supportare le aziende locali, facilitando il rapporto con le banche e garantendo condizioni più vantaggiose.

Le imprese, spesso in difficoltà nell’ottenere credito autonomamente, trovano in Confartigianato un interlocutore affidabile per la mediazione con gli istituti finanziari. Proprio questa capacità ha permesso all’associazione di essere premiata, per il terzo anno consecutivo, come miglior Confartigianato della Toscana per il volume e la qualità del credito erogato alle imprese.

Il prestigioso riconoscimento è stato conferito nel corso del terzo meeting Artigiancredito, tenutosi nei giorni scorsi a Riccione. Ancora una volta, il valore aggiunto del lavoro svolto dall’area credito e finanza agevolata di Confartigianato Arezzo è stato evidenziato a livello nazionale, confermando la continuità dell’impegno dell’associazione in anni complessi, segnati dalle conseguenze della pandemia.

“Abbiamo curato l’accesso a oltre 20 misure agevolative a favore dei nostri associati, sia a livello regionale che nazionale – spiega Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo - Tra le più apprezzate ci sono quelle a sostegno dell’export, della digitalizzazione e dell’innovazione 4.0, oltre ai finanziamenti per la transizione energetica 5.0 e l’installazione di fonti rinnovabili.

Le imprese aretine hanno dimostrato grande determinazione nell’intraprendere percorsi di innovazione, riuscendo a superare le complessità tecniche e burocratiche grazie al supporto dei nostri esperti.”

Accanto al supporto finanziario, Confartigianato Arezzo continua a puntare su formazione e sostenibilità come strumenti per rafforzare la competitività delle imprese. “Per noi è motivo di orgoglio ricevere per la terza volta un riconoscimento nazionale per il nostro impegno – commenta il presidente Baldi.

La formazione è un elemento fondamentale per rendere gli imprenditori consapevoli delle opportunità disponibili. Grazie a Confartigianato Formazione, molte aziende hanno potuto accedere ai fondi interprofessionali e a bandi specifici come il Fondo Nuove Competenze.”

L’aggiornamento delle competenze, oltre a favorire la competitività, si rivela un potente strumento di fidelizzazione e motivazione dei collaboratori.

“Il nostro impegno per il futuro – conclude Baldi– sarà quello di continuare a restituire fiducia alle imprese e creare le condizioni affinché possano investire e crescere, attraverso azioni concrete sul territorio.”