Confartigianato, sicurezza settore orafe: “Presto una piattaforma di collegamento con le forze dell'ordine”

La piattaforma di comunicazione, prevista dal Protocollo d’Intesa “Video allarme Legalità e Sicurezza” è stata firmato da Prefettura e Associazioni di categoria

Luca Parrini

Luca Parrini

Arezzo, 19 luglio 2024 – In relazione al tema della sicurezza nel settore orafo di Arezzo, Confartigianato Orafi promuove un incontro delle imprese associate con i responsabili commerciali della piattaforma di comunicazione SECURSHOP.

La riunione si svolgerà il prossimo mercoledì 24 Luglio a partire dalle ore 18.00 presso la Sala conferenze di Via Tiziano 32 ad Arezzo. La piattaforma di comunicazione, prevista dal Protocollo d’Intesa “Video allarme Legalità e Sicurezza” firmato da Prefettura e Associazioni di categoria, è stata presentata alle imprese orafe durante l’incontro promosso lo scorso 10 Luglio dal Prefetto di Arezzo, Dott.ssa Maddalena De Luca.

“Il Protocollo del Ministero dell’Interno – precisa il Presidente nazionale e provinciale di Confartigianato Orafi Luca Parrini – consente l’attivazione di un canale esclusivo degli impianti di videosorveglianza delle imprese con le Sale operative delle Forze dell’Ordine. In tal modo la Questura ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, in caso di allarme, possono accedere direttamente alle immagini delle telecamere aziendali.”

“Molte delle problematiche emerse nel contrasto ai furti messi a segno ai danni delle imprese del distretto orafo di Arezzo sono riconducibili alle tempistiche di intervento/comunicazione dell’evento criminoso in corso” precisa Parrini.

La piattaforma di collegamento SECURSHOP può efficacemente veicolare l’allarme geo-localizzato e le relative immagini in diretta, immediatamente nelle due Sale operative delle Forze dell’Ordine aretine, attraverso i sistemi di allarme superando i ritardi fisiologici del 112 o delle procedure di vigilanza.

In caso di attacco dei malviventi, inoltre, le telecamere esterne delle altre imprese collegate alla piattaforma di comunicazione con le Forze dell’Ordine nella stessa zona si apriranno automaticamente, dando così a Questura e Carabinieri un quadro completo dell’area interessata.

Le telecamere interne all’azienda sono visibili dalle Forze dell’Ordine esclusivamente in caso di allarme, mentre le telecamere che danno su aree pubbliche sono sempre in libera visione delle Sale operative (previo consenso dell’azienda) per un controllo più stringente delle aree a rischio.

La partecipazione alla riunione è aperta a tutte le imprese interessate del settore orafo.