REDAZIONE AREZZO

Consorzio di Bonifica, ecco le opere idrauliche per migliorare la sicurezza della città

La FIAB Arezzo, con la sua pedalata in località Bagnoro, La Sella ezona Belvedere, ha messo a fuoco gli interventi, finanziati con risorse pubbliche dopo l’alluvione del luglio 2019, destinati a mitigare il rischio idraulico nella porzione sud di Arezzo

Fiab, sopralluogo sui corsi d'acqua

Fiab, sopralluogo sui corsi d'acqua

Arezzo, 24 marzo 2025 – Una ciclo-escursione istruttiva, utile e importante. I cittadini hanno promosso a pieni voti l’iniziativa organizzata da FIAB Arezzo, con Legambiente, Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e Genio Civile Valdarno superiore, per celebrare la giornata mondiale dell’acqua: un’occasione unica per comprendere il valore della prevenzione e scoprire da vicino le numerose e importanti opere che stanno prendendo forma ad Arezzo.

Guidati dal professor Massimo Barbagli, i partecipanti hanno attraversato la valle del Vingone e la valle del Sellina, approfondendo il tema della difesa idraulica in un contesto sempre più segnato da eventi meteorologici estremi.

“Difendersi dall’acqua è un’esigenza sempre più attuale. Il cambiamento climatico impone interventi mirati e una maggiore consapevolezza sul valore della prevenzione”, ha dichiarato il professor Barbagli aprendo il “tour del Bagnoro”.

“Anche il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, insieme a Regione Toscana, Nuove Acque e altri soggetti attuatori è impegnato nella realizzazione di una serie di opere straordinarie, finanziate soprattutto con fondi messi a disposizione dalla Protezione Civile dopo l’alluvione del luglio 2019”, ha spiegato l’ingegner Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica dell’Ente.

“Gli interventi sono tesi a contenere le portate di piena che possono arrivare, in seguito ad un evento meteorologico straordinario. L’attività del Consorzio di Bonifica si concentra nella zona di via Salvadori e via Padre Teodosio, dove è stato previsto il nuovo inalveamento per allontanare da via Romana le acque basse, provenienti dalla zona della Sella.

Il mosaico dei lavori sarà completato dall’intervento di Nuove Acque sul sistema fognario e dall’adeguamento del torrente Sellina-Rio Fossatone a valle di via Dante, secondo intervento a cura del Consorzio. Si tratta di una regimazione fondamentale, poiché permette, in una zona fortemente urbanizzata, di gestire correttamente le acque, risolvendo le criticità che, in passato, hanno causato ripetute esondazioni, anche in corrispondenza di eventi di piena neppure troppo intensi”, ha concluso l’ingegner Ciofini.

Il geologo Gabriele Pini del Genio Civile Valdarno Superiore ha parlato dei due interventi attuati dalla Regione Toscana: “Sul Vingone, sono state realizzate tre casse di espansione; sul Valtina è stata creata una deviazione. Con le opere previste, possiamo dire che il rischio idraulico nella città di Arezzo risulta sensibilmente ridotto, sia per le acque alte che per le acque basse che finiscono nel Vingone. La sicurezza idraulica è spesso sottovalutata: quando tutto funziona, nessuno si accorge del lavoro svolto.

Ma è proprio grazie a queste opere che possiamo prevenire i disastri”, ha sottolineato Pini. A completamento degli interventi di sistemazione riguardanti il bacino del Torrente Vingone, il Consorzio ha infine realizzato opere in zona Belvedere finalizzate ad un più efficace contenimento dei livelli idrici. Il presidente di FIAB Arezzo, Enrico Valentini, ha ribadito l’importanza della manutenzione costante del territorio: “Investire nella prevenzione è fondamentale per evitare emergenze future.

Un messaggio che vogliamo diffondere con iniziative come questa”. La geometra Giulia Pierozzi del Consorzio di Bonifica ha evidenziato il valore della manutenzione ordinaria: “Oggi abbiamo visto interventi strutturali. Non dimentichiamo però il valore dell’attività svolta costantemente dal Consorzio di Bonifica impiegando il Ruolo di Contribuenza.

I lavori programmati e continuativi per il controllo della vegetazione, la gestione dei sedimenti e la manutenzione ordinaria delle tante opere idrauliche presenti sul territorio garantiscono il corretto funzionamento del reticolo idrografico e rappresentano un pilastro della prevenzione”.

Nonostante le condizioni meteo incerte, i partecipanti hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, dimostrando un crescente interesse per le attività che contribuiscono alla mitigazione del rischio idraulico.