REDAZIONE AREZZO

"Controlli a tappeto su agenti e dipendenti"

Parola d’ordine ‘sicurezza’ per ‘Caffè Donatello’, torrefazione attiva fin dagli anni Novanta a Monte San Savino. L’azienda adesso conta venti dipendenti in tutto e se qualcuno di loro non fosse provvisto di Green pass è già pronta la strategia per affrontare la situazione e non vedersi costretti a rallentare il lavoro: "Ovviamente, chi non ha la certificazione, sia tra gli agenti che vendono i prodotti sia tra chi lavora in azienda, non può rimanere sul posto di lavoro – spiega Veronica Gragnoli, responsabile commerciale e per la sicurezza - potrà invece rientrerà una volta ottenuto il Green pass, anche con un tampone negativo, per la durata prevista di validità del test". Ma c’è di più: considerando che la questione sanitaria è una priorità per ‘Caffè Donatello’, sono previsti periodicamente anche dei test interni: "Abbiamo sentito il parere sia del nostro avvocato, sia del medico dell’azienda per poter eseguire nel corso del tempo dei testi interni, a campione. Sappiamo, infatti, che anche chi è vaccinato potrebbe infettarsi ed essere veicolo di trasmissione, perciò è una misura che abbiamo preso, con modalità rispettose della privacy di tutti, per poter lavorare tranquillamente". Quando parla di ‘serenità sul posto di lavoro’, Gragnoli intende parlare di quello che accade in azienda ma anche dei dipendenti che lavorano fuori dalla torrefazione: "I nostri agenti quotidianamente si recano nella case dei clienti, per questo il punto sulla sicurezza per noi è cruciale. Ogni volta che ce ne sarà bisogno, il costo dei test sarà completamente a carico dell’azienda: "Sia, come è naturale, per il nostro controllo interno sia per quanto riguarda eventuali dipendenti non vaccinati".

Dory D’Anzeo