Controlli straordinari finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati all’interno del territorio valdarnese aretino. Come da impegno preso lo scorso 7 novembre nell’incontro tenutosi in Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni in occasione della conferenza zonale dei sindaci in cui ha partecipato il prefetto Clemente di Nuzzo oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, nelle giornate di giovedì e venerdì si sono intensificati i servizi coordinati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri allo scopo di tenere sotto controllo più possibile la situazione dopo i vari episodi di microcriminalità che hanno colpito i maggiori centri urbani del Valdarno. Grazie al lavoro svolto dal personale del Reparto Prevenzione Crimini di Firenze e del Commissariato di Montevarchi per la Polizia di Stato e dai Carabinieri appartenenti ai comandi dell’Arma dei Carabinieri delle varie sedi del territorio ha permesso l’individuazione di 99 persone, di cui 5 denunciate per vari delitti e contravvenzioni ed è stata data esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria con trasferimento all’interno del carcere di Arezzo. Queste operazioni rientrano in un programma di controlli che saranno affiancati ad un’ordinaria attività portata avanti, sempre nel territorio, al principale scopo di reprimere questa piaga che dall’inizio del 2024 fino a poche settimane fa ha visto colpire, perlopiù, attività commerciali dislocate nei centri storici e nelle prime periferie. Un campanello d’allarme udito più volte a cui si sta cercando di dare una risposta concreta a fronte del malcontento non solo degli imprenditori ma anche dei comuni cittadini che non si sentono più sicuri come un tempo. Qualcosa, insomma, si sta muovendo e ciò non può che rappresentare un ottimo punto di partenza.
Mas. Bag.