Controlli straordinari nel Casentino: in tre denunciati per aver intascato bonifico per una finta assicurazione

Numerosi i Carabinieri impiegati che hanno svolto molteplici attività di controllo

Radiomobile Bibbiena

Radiomobile Bibbiena

Arezzo, 23 luglio 2024  – I militari della Compagnia di Bibbiena hanno portato a termine un'operazione di controllo straordinario del territorio che ha consentito di arginare numerose attività illecite.

Numerosi i Carabinieri impiegati che hanno svolto molteplici attività di controllo lungo le arterie più importanti del circondario nonché presso le zone più interessate dal transito di persone.

Lungo le SR 70 e 71 le Gazzelle del Radiomobile e le pattuglie delle Stazioni hanno controllato 40 vetture e 70 persone comminando numerose contravvenzioni al Codice della Strada e ritirando n. 2 patenti.

Tra questi, un soggetto che, mostrando evidenti sintomi da alterazione da stupefacenti, veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per essersi rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti analitici.

Un ulteriore automobilista, un 60enne della zona, veniva denunciato a piede libero in quanto viaggiava a bordo della propria autovettura avendo nella sua pronta disponibilità un tirapugni da 12 centimetri. Nei pressi della Stazione Ferroviaria di Bibbiena venivano fermati due uomini di nazionalità straniera che portavano con sé gr. 2,3 di hashish e gr. 4 di marijuana: i soggetti venivano segnalati alla competente Prefettura.

Sempre alla Stazione Ferroviaria di Bibbiena venivano controllate numerose persone, molte delle quali pregiudicate. Una di queste era stata raggiunta da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze e per questo veniva arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Arezzo, dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi per furto in abitazione.

Sempre a Bibbiena, sono stati inoltre denunciati tre soggetti che avevano convinto un cittadino Macedone a consegnare loro un cospicuo bonifico in cambio di una polizza auto particolarmente vantaggiosa. La polizza non veniva mai emessa, gli interessati non erano in alcun modo assicuratori e, pertanto, venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per truffa in concorso.