MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Controlli terre Tav. Niente visita, è protesta

I referenti ricordano che il 7 novembre scorso avevano ottenuto l’impegno a partecipare al sopralluogo .

I referenti ricordano che il 7 novembre scorso avevano ottenuto l’impegno a partecipare al sopralluogo .

I referenti ricordano che il 7 novembre scorso avevano ottenuto l’impegno a partecipare al sopralluogo .

La visita promessa al cantiere delle terre di scavo della Tav a Cavriglia è stata negata e scatta la protesta dell’associazione Idra, costituita a Firenze per la promozione e la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e impegnata nel monitoraggio delle grandi opere infrastrutturali toscane. I referenti ricordano che il 7 novembre scorso avevano ottenuto dall’Osservatorio Ambientale istituito dal Ministero l’impegno a partecipare prima delle festività natalizie al sopralluogo nella zona di Santa Barbara dove approdano gli inerti estratti dalle due "talpe" incaricate di scavare i tunnel ferroviari del passante Alta Velocità nel capoluogo di regione.

Poche settimane dopo, al contrario, proprio dalla segreteria dell’Osservatorio è arrivata la comunicazione che Enel, titolare dell’area mineraria, ha escluso la possibilità di accogliere la delegazione nel cantiere perché "per ragioni di sicurezza l’accesso è consentito solamente a persone addette ai lavori". Un "no" deludente, ha affermato il presidente di Idra Girolamo Dell’Olio scrivendo ai componenti dell’Osservatorio: "Ci chiediamo se il deficit di ‘sicurezza’ sia temuto per effetto della presenza di esponenti di una formazione di cittadinanza attiva considerata fonte di pericolo".

E ha aggiunto: "Se invece la pericolosità dell’impianto fosse tale da non permettere neppure una visita finalizzata alla restituzione di informazione su di un processo industriale pubblico, allora ci sarebbe forse ancor più da preoccuparsi. In ogni caso sorprende, e dispiace, rilevare come l’Osservatorio non ritenga di dover/poter sollevare obiezioni al gesto di ostracismo proposto da Enel. Confidiamo dunque in una Vostra iniziativa che permetta di assicurare trasparenza all’operato dell’Enel, in nome e nell’interesse della componente pubblica della cantierizzazione in corso".