REDAZIONE AREZZO

Coronavirus, primo caso positivo nell'Aretino: è una quarantenne di Pergine

Era già in isolamento volontario con i familiari, da oggi in quarantena: sta bene. L'ha contratto da una collega trentenne, contagiata a Firenze

Coronavirus

Arezzo, 2 marzo 2020 - E' arrivato il primo tampone positivo sul Coronavirus. Si tratta di una donna di 42 anni, residente a Pergine: era già in isolamento volontario insieme al marito e ai figli e ora è stata disposta anche la quarantena. SEGUI LA NOSTRA DIRETTA SUL CORONAVIRUS IN TOSCANA

In ogni caso la donna è in buone condizioni e in casa, naturalmente in quarantena. In corso i controlli anche sul nucleo familiare per capire se il contagio si fosse già esteso ai parenti stretti.

Nelle prossime ore saranno prese le misure su altri eventuali contatti che abbia avuto nel corso degli ultimi giorni.

In base alle prime indicazioni la donna ha contratto il virus da un'amica trentenne già contagiata a Firenze, uno dei primi casi in Toscana, e che aveva fatto un viaggio nella zona di Milano. La trentenne  è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Ponte a Niccheri, ed è già "clinicamente guarita", da domani sarà rimandata a casa in isolamento domiciliare.

Ecco la conferma che arriva direttamente dalla Regione.

LA REGIONE. Un nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus, registrato ieri sera nel territorio di competenza della Asl sud est, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta di una donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, è stato inviato all’Istituto superiore di sanità per la validazione.

Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati la donna è risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, “clinicamente guarita”, da domani a casa in isolamento domiciliare.

La 42enne (in autoisolamento volontario domiciliare da quando ha appreso della positività della collega) ha contattato il numero verde della Asl sud est nella serata di ieri, in stato febbrile tale da richiedere il tampone. Le sue condizioni di salute sono costantemente monitorate e risultano essere discrete.

Dal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono a oggi  944 persone in isolamento domiciliare di cui 480 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 251 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 104 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 125 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).

Ed ecco l'annuncio che il sindaco Simona Neri ha fatto su Facebook

IL SINDACO DI PERGINE. "Questa mattina ho ricevuto comunicazione ufficiale da parte della Direzione Asl Sud Est della presenza di 1 caso positivo al Coronavirus COVID-19 nell'abitato di Pergine Valdarno. il soggetto, che al momento attuale si trova in cura presso la propria abitazione, in carico al servizio sanitario, si trovava già in isolamento volontario insieme al proprio nucleo familiare, che da oggi sarà comunque sottoposto ad ordinanza di quarantena.

L'Amministrazione è in stretto contatto con Asl, Prefettura e la task force regionale per trattare e monitorare con la massima attenzione l'evoluzione della situazione, anche ai fini dell'adozione di eventuali provvedimenti di competenza.

Non appena la Asl avrà effettuato tutti i necessari accertamenti sanitari, sarà data tempestiva comunicazione delle iniziative che verranno intraprese a riguardo.

Così come avvenuto nei giorni scorsi e di concerto con Regione Toscana e tutte le Istituzioni coinvolte, ricordo ai cittadini di prestare attenzione nel rispettare le buone pratiche di prevenzione igienico-sanitaria e di rivolgersi al proprio medico di famiglia, al proprio pediatra o al numero verde messo a disposizione dalla Asl Sud Est (800 57 95 79) per eventuali chiarimenti in merito.

IN AGGIORNAMENTO