Due trafficanti di droga bloccati e arrestati in A1. Li ha intercettati la polizia stradale di Arezzo sul tratto aretino dell’Autosole, direttrice centrale tra nord e sud che si dimostra ancora crocevia importante per loschi affari, non solo giri di droga.
Gli agenti li hanno trovati con due chili e mezzo di hashish, per un valore di sessantacinquemila euro. Il loro viaggio è terminato nelle carceri aretine.
E’ successo di sera, intorno alle 21, quando gli agenti hanno fermato per un normale controllo, lungo la carreggiata sud dell’Autosole, una Mercedes con targa italiana e con a bordo due persone. L’auto era diretta a Roma. Alla domanda per quale motivo si trovavano in autostrada e dove erano diretti, i due non sono riusciti a fornire convincenti spiegazioni. Così, gli agenti hanno fatto scattare una perquisizione, prima personale, poi estesa alla macchina di grossa cilindrata. L’intuizione egli esperti della Polstrada era, come spesso accade, giusta.
Dal bagagliaio è saltata fuori una busta di plastica con, all’interno, cinque panetti di cellophane risultati poi contenere la droga, per un valore complessivo di oltre sessantacinquemila euro. L’hashish era, con ogni probabilità, destinato al mercato romano. I due, quarantenni, un italiano residente nel Lazio e un uomo di origini albanesi, con vari precedenti a loro carico, sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di San Benedetto. Durante la perquisizione sono stati trovati anche in possesso di denaro contante per oltre 4mila euro, con buone probabilità provento dell’attività di spaccio. Hashish, auto e denaro sono stati sequestrati. Al mercato della droga la polizia stradale aretina ha inferto un altro, importante, scossone.
Gaia Papi