Salvatore Mannino
Cronaca

Corruzione, ora il ricorso al Riesame: attesa per le carte. E' scontro politico

Il percorso giudiziario è lungo, la posizione del sindaco. Domani consiglio comunale rovente. Ralli: nel futuro non c’è spazio per Ghinelli. Centrodestra diviso

Il Pm Claudiani

Arezzo, 20 gennaio 2020 - La domenica porta il primo giorno di quiete dopo un finale di settimana tempestoso per la politica aretina, in pieno sommovimento dopo la clamorosa esplosione del caso corruzione per Arezzo Multiservizi e le frasi del sindaco Alessandro Ghinelli citate nel decreto di perquisizione del Pm Andrea Claudiani a carico del consigliere comunale Roberto «Breda» Bardelli e di due presidenti di partecipate: Luca Amendola, che avrebbe promesso a Bardelli l’aiuto per un prestito da 200 mila euro in cambio dell’appoggio per la nomina, e Lorenzo Roggi, alla guida di Arezzo Casa, coindagato dello stesso «Breda».

Il solo a rompere il silenzio, mentre il centrodestra tace, è il capogruppo Pd Luciano Ralli, potenziale candidato a sindaco, secondo il quale non c’è più un futuro per Ghinelli nella politica aretina. Per questo Ralli annuncia battaglia nel consiglio comunale di domani, che sarà un primo confronto-scontro fra difensori e avversari del sindaco. Il modello proposto dal centrodestra, accusa il capogruppo Pd, «è quello fotografato dalla magistratura con le inchieste Coingas e Multiservizi».

Da segnalare nel campo della maggioranza l’intervista tv dell’assessore Lucia Tanti, che continua a difendere a oltranza le scelte di Ghinelli, manifestando al tempo stesso fiducia nei magistrati. Già, cosa succederà in settimana a Palazzo di Giustizia?

Il primo appuntamento potrebbe essere quello con il ricorso al tribunale del Riesame da parte degli avvocati dei tre indagati o almeno uno di loro. Non tanto per ottenere un pronunciamento, quanto per provocare il deposito delle carte d’inchiesta, a cominciare dalle registrazioni integrali contenute nei file «Amendola» e Breda», scovati dalla Digos nel computer di Sergio Staderini, già amministratore unico di Coingas, dopo le perquisizioni di luglio sulle consulenze affidate dall’ex società del metano.

Lì si comincerà a capire meglio le posizioni degli indagati e anche quella del sindaco, di cui per ora emergono frasi smozzicate, come quelle in cui invita Staderini ad andare da Amendola per far rispettare i patti o quelle che hanno irritato moltissimo i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore, che si sono riconosciuti negli omissis del Pm.

Difficile, invece, almeno per ora che i tre nel mirino siano sentiti in procura. Prima, infatti, Claudiani vorrà probabilmente avere a disposizione il quadro completo di quanto viene alla luce dagli ultimi sequestri. Un po’ come è successo per Coingas, indagine nella quale gli interrogatori sono arrivati (e non per tutti) solo dopo le perquisizioni estive.

A proposito: entro la fine del mese dovrebbe essere sentito il più eccellente della prima tornata di indagati per le consulenze d’oro dell’azienda del metano, ovvero l’assessore al bilancio Alberto Merelli. Sono le inchieste che si intrecciano con l’inizio della campagna elettorale. Il clima è sempre più caldo.