Cosa resta del Mengo. Spazzatura ovunque. Per tre giorni il Prato lasciato nel degrado

I cittadini segnalano sporco e cestini stracolmi, un giardino devastato da bottiglie, lattine, sigarette e vetri rotti non rimossi.

Cosa resta del Mengo. Spazzatura ovunque. Per tre giorni il Prato lasciato nel degrado

Cosa resta del Mengo. Spazzatura ovunque. Per tre giorni il Prato lasciato nel degrado

Cestini stracolmi, spazzatura accatastata. Bottiglie di plastica e vetro, lattine e bicchieri abbandonati un po’ ovunque. Bagni chimici non rimossi per giorni e un odore terribile dappertutto. Cartoline dal parco del Prato dove tre giorni fa si è conclusa la 20esima edizione di Mengo Music Fest. Cinque serate di musica a ingresso gratuito che hanno portato "più di 45000 presenze tra concerti, Mengo Cult, Cinema e l’evento finale in Fortezza con Benvegnù" come raccontato dal patron del festival Mengozzi. Decine di migliaia di persone riversare al Prato per ascoltare musica, ballare, mangiare ai 12 foodtruck presenti e fare acquisti nei 40 banchini del mercatino. Presenze che hanno reso il manto verde una steppa secca e ingiallita. Ma l’aspetto peggiore è lo sporco ancora lì a tre giorni dall’evento. Un biglietto da visita non dei migliori per i tanti turisti che arrivano al Prato e in Fortezza e un disagio nel disagio per i residenti del centro storico che lamentano problemi dovuti alla convivenza col festival prima e allo sporco poi. Tante le segnalazioni arrivate. "Per giorni dal primo pomeriggio non si poteva accedere al prato, adesso sull’erba ci sono bottiglie, vetri rotti, cuscini sventrati, sedie spaccate e abbandonate. E poi fiumi di cicche di sigarette sull’erba, preservativi lasciati a terra, cestini pieni di spazzatura e cattivo odore che col caldo diventa tremendo. L’erba nell’anello centrale non esiste più". A rilento anche le operazioni di smontaggio palco e gazebo. Cosa diversa accade con altri eventi come la città di Natale (durante la quale il verde viene preservato) che con tempestività vedono il Comune al lavoro alla pulizia quotidiana dell’area nonostante il grande numero di presenze. Lontani anche dalla celerità con cui dopo Giostra vengono disallestite piazza Grande e lizza. Inspiegabile come a giorni dall’evento il Prato sia apparso così.