MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Coste-casello, primo lotto finito. Chienni: "Ora si parta col secondo"

Terminati i lavori del primo lotto della bretella Le Coste - Casello A1, adesso la priorità assoluta è velocizzare i...

Terminati i lavori del primo lotto della bretella Le Coste - Casello A1, adesso la priorità assoluta è velocizzare i...

Terminati i lavori del primo lotto della bretella Le Coste - Casello A1, adesso la priorità assoluta è velocizzare i...

Terminati i lavori del primo lotto della bretella Le Coste - Casello A1, adesso la priorità assoluta è velocizzare i tempi per realizzare la seconda tranche dell’infrastruttura. A fare il punto della situazione, perché la questione è strategica per la vallata e non solo, è stato il sindaco di Terranuova Sergio Chienni che ha lanciato un forte appello agli enti preposti, spronandoli a dare un colpo d’acceleratore alla fase due, il nastro d’asfalto che consentirà di collegare alla barriera di accesso all’Autosole il tracciato già ultimato, ovvero il segmento dall’area industriale di Valvigna fino al sottopasso del ponte sull’Arno. Sulla base delle comunicazioni arrivate dall’amministrazione regionale, che ha la titolarità del procedimento, le operazioni di collaudo del primo lotto ormai completato, si concluderanno a giugno di quest’anno. La parte rimanente di un collegamento fondamentale per migliorare la circolazione nel fondovalle è invece di competenza della società Autostrade, come stabilito dal Ministero, ed è legata a filo doppio agli interventi per la portare a tre le corsie dell’autostrada tra i caselli di Incisa Reggello e Valdarno. Un ampliamento che però sta accumulando ritardi nella tempistica prevista in origine. Di qui l’invito di Chienni, visto che la progettazione esecutiva è già pronta, a trovare una soluzione alternativa. Quale? "Richiediamo - ha spiegato il titolare del municipio della città di Poggio Bracciolini - che l’opera sia stralciata rispetto alla terza corsia e di verificare la possibilità che l’intervento anziché da Autostrade per l’Italia venga realizzato dalla Regione col trasferimento a quest’ultima dei fondi necessari. È essenziale che il progetto prosegua - ha concluso - per offrire ai cittadini e alle imprese del comprensorio valdarnese una viabilità più sicura, efficiente e all’avanguardia, che risponda alle esigenze del territorio e del suo sviluppo futuro".

Va ricordato che il Comune terranuovese aveva ottenuto i primi 5 milioni necessari per costruire il nuovo step della variante alla SR 69 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, risorse in seguito assegnate alla Regione che le aveva integrate con finanziamenti propri permettendo così di far nascere l’arteria di scorrimento, conclusa da mesi e dotata di segnaletica e adeguata illuminazione. Una proposta che ora attende risposte chiare e che arriva da chi amministra un territorio dove gli insediamenti produttivi dalla moda alla tecnologia, dai servizi alla logistica, sollecitano da sempre un miglioramento delle infrastrutture stradali.

Maria Rosa Di Termine