REDAZIONE AREZZO

Covid, medico aretino in Armenia: è uno degli 11 stati a maggior rischio di seconda ondata

David Redi per tre settimane farà parte di un'equipe d'emergenza mandata da Toscana e Piemonte a Yerevan: lavora nel reparto guidato da Danilo Tacconi

David Redi con i colleghi, è in basso a destra

David Redi con i colleghi, è in basso a destra

Arezzo, 27 giugno 2020 - Da Arezzo a Yerevan per combattere il Covid. David Redi, medico di malattie infettive di Arezzo, è da oggi nella capitale armena. Fa parte di un gruppo di medici che le Regioni Toscana e Piemonte hanno messo a disposizione nell'ambito del meccanismo europeo di Protezione Civile, la rete di strutture di assistenza di cui fa parte anche l'Italia.

David Redi, 33 anni, nato a Monte San Savino, si è laureato a Siena e da due anni lavora nel reparto aretino diretto da Danilo Tacconi.

Rimarrà in Armenia, dove la situazione Covid è ancora particolarmente delicata, 3 settimane e si occuperà dell'organizzazione e della gestione clinica dei pazienti Covid. Un riconoscimento personale per le qualità del medico e insieme per quelle del reparto, il cui primario ha fatto anche parte della task force regionale che fin dal primo momento ha affrontato l'emergenza dell'epidemia.

L'Armenia è uno degli undici stati a maggio rischio di seconda ondata, insieme a Svezia, Moldavia, Macedonia del Nord, Albania, Bosnia, Ucraina, Kosovo, Azerbaijan, Kyrgyzstan e Kazakistan. Ed è con più di 10.000 casi il paese sudcaucasico colpito più duramente dal Covid-19. Basti pensare che tra i paesi confinanti ci sono la Georgia, che non arriva a mille casi, e dell’Azerbaijan, che viaggia poco oltre i seimila.

Tra i positivi c'è stato perfino il primo ministro Nikol Pashinyan, insieme a tutta la sua famiglia.