Covid, torna il vaccino. Il monito di Caremani:: "Malattia in ripresa, fermiamo il contagio"

Da lunedì 2 ottobre partirà la nuova campagna di vaccinazione. Il medico aretino: "Mascherine fondamentali negli ambienti sanitari". Il consiglio di abbinare l’antinfluenzale per una maggiore protezione.

Covid, torna il vaccino. Il monito di Caremani:: "Malattia in ripresa,  fermiamo il contagio"

Covid, torna il vaccino. Il monito di Caremani:: "Malattia in ripresa, fermiamo il contagio"

di Angela Baldi

AREZZO

I casi di Covid sono in aumento e la nuova campagna vaccinale è alle porte. Da lunedì 2 ottobre ripartiranno le vaccinazioni nei centri vaccinali dell’Usl Toscana Sud Est. Potranno accedere i soggetti ad elevata fragilità, adulti o minori che siano (da 6 mesi a 59 anni), che possono già prenotarsi tramite il portale regionale. Assieme al vaccino Covid sarà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale.

Dottor Marcello Caremani ci risiamo, i contagi da Covid sono in aumento, dobbiamo preoccuparci?

"Ci dobbiamo preoccupare perché i casi sono aumentati tanto e così i ricoveri, anche se per fortuna pochi sono quelli che finiscono in rianimazione. Dobbiamo imparare a convivere con questo virus così come facciamo con l’influenza. Dobbiamo mantenere attive tutte quelle misure per prevenire l’infezione soprattutto dei più fragili".

A breve partirà la nuova campagna contro il Covid, chi deve fare le vaccinazioni?

"I soggetti ad elevata fragilità devono vaccinarsi e tornare a proteggersi con la mascherina nelle situazioni di rischio quando si trovano per esempio in un assembramento di persone". Dovremo tornare a fare uso della mascherina?

"Personalmente in ambulatorio ho ripreso a tenerla e chiedo ai pazienti che vengono sempre uno alla volta, di portarla con sé e di indossarla. In generale la mascherina è consigliata specialmente negli ambienti sovraffollati, non ne vedo la necessità fuori. Fondamentale anche in tutti gli ambienti sanitari, ma le protezioni sono utilissime ovunque ci sia assembramento come ad un concerto".

Parola d’ordine prudenza?

"La malattia dimostra di essere in ripresa, dobbiamo stare attenti. Recentemente un mio paziente dall’Inghilterra mi ha chiesto consigli dopo aver preso un importante raffreddore, ho suggerito il tampone ed è risultato positivo al Covid, si è negativizzato in 5 giorni senza effetti collaterali ma la malattia è in risalita".

Chi sono i più a rischio in questa fase?

"Devono vaccinarsi soprattutto le persone con patologie gravi e croniche. Con la nuova campagna vaccinale faremo una dose di richiamo per le varianti. Io che non ho sostanziali patologie e visto che ho più di 70 anni, chiederò al mio medico di famiglia di fare il vaccino anti Covid. E in quell’occasione farò anche l’anti influenzale quadrivalente. Ma lo consiglio anche ai 40enni e 50enni senza patologie".

Vaccino anti Covid e influenza di stagione si possono fare insieme?

"È bene farli entrambi per ridurre i rischi, se in una famiglia sono vaccinati tutti anche il paziente con malattie croniche ha attorno a sé un baluardo immunologico che gli permette di non ammalarsi. L’immunità di gruppo permette alla malattia di non diffondersi con le varianti. Quanto ai bambini vedremo cosa dirà il Ministero della sanità a riguardo, per adesso dico alle mamme: vaccinate i bambini per l’influenza che causa complicanze importanti".