REDAZIONE AREZZO

Crac Banca Etruria, inizia il processo d’appello L’ipotesi della prescrizione per molti imputati

Crac Banca Etruria, inizia il processo d’appello L’ipotesi della prescrizione per molti imputati

Prende il via oggi in Corte d’Appello, a Firenze, il processo di secondo grado per il crac di Banca Etruria. Possibile che sia un’udienza tecnica in cui il giudice si riserverà la decisione sull’eventuale richiesta di ingresso di nuovge prove. Una sorta di spartiacque perché l’eventuale risposta negativa alla richiesta sarebbe un’automatica conferma della sentenza di primo grado: il 1° ottobre 2021 il presidente del collegio Giovanni Fruganti mandò assolti 22 dei 23 imputati, con la sola condanna a 6 anni di Alberto Rigotti (nella foto) che a sua volta ha fatto appello, come la procura di Arezzo. Nelle motivazioni, oltre 560 pagine, sono stati passati in rassegna ogni singolo movimento economico finanziario che ha portato al dissesto dell’istituto di credito.

Per il collegio giudicante l’unico colpevole Rigotti sarebbe stato talmente spregiudicato nella sua condotta da aver messo a repentaglio i risparmi dei clienti ed è stato ritenuto colpevole in quanto, si è letto nelle motivazioni, “Ha sistematicamente utilizzato la banca della quale era componente del Cda per i propri interessi personali e mettendo in tal modo gravemente a rischio il patrimonio e quindi le ragioni del ceto dei creditori.

Adesso tutto passa alla corte fiorentina, chiamata a esprimersi in merito alla sentenza di primo grado. Potrà confermarla o riformarla: con l’ipotesi di prescrizione per molti degli imputati per bancarotta semplice.