REDAZIONE AREZZO

Creato un cammino che parte dal monumento ai Caduti

Un itinerario della memoria a Meleto, Cavriglia, per ricordare le vittime delle stragi nazifasciste del luglio 1944. Un cammino per non dimenticare, tra arte e silenzio.

Un itinerario della memoria a Meleto, Cavriglia, per ricordare le vittime delle stragi nazifasciste del luglio 1944. Un cammino per non dimenticare, tra arte e silenzio.

Un itinerario della memoria a Meleto, Cavriglia, per ricordare le vittime delle stragi nazifasciste del luglio 1944. Un cammino per non dimenticare, tra arte e silenzio.

Un itinerario della memoria che si sviluppa attraverso i luoghi delle stragi nazifasciste nella frazione cavrigliese di Meleto. Era il luglio del 1944 quando il territorio fu teatro per una settimana di eccidi efferati che costarono complessivamente la vita a 192 civili inermi. 93 di questi proprio nel paese, tra loro anche il parroco don Giovanni Fondelli, furono rastrellati alle 6.30 del 4 luglio dai soldati nazisti dell’Unità Hermann Goering e da militari italiani che li divisero in gruppi per poi trucidarli. Per tramandare alle nuove generazioni l’importanza di non dimenticare, il Comune di Cavriglia in collaborazione con l’Associazione Meleto vuole ricordare ha creato un cammino che parte dal monumento ai Caduti, restaurato di recente, per raggiungere le aie Benini, Melani, Pasquini o Pecci e Rossini e approdare al camposanto del borgo e alla Crocina. Percorrendolo ci sarà la possibilità di vivere un momento di silenzio e di meditazione, ammirando al tempo stesso le opere dell’artista Massimo Lippi.

Mrdt