
Cresce la domanda di case in affitto: "Sempre più difficile trovarne una"
Richieste incessanti, gente che cerca ovunque ma alla fine una casa da affittare non si trova proprio. Ma perché? La risposta è semplice: c’è chi (e sono tanti) ha paura di ritrovarsi in casa un moroso che smette di pagare l’affitto e che quindi preferisce usare il suo immobile per affitti brevi, una soluzione più redditizia e che implica menoproblemi come molti proprietari ci dicono d’altra parte. Ad Arezzo la situazione appare così: domanda elevata ma offerta scarsa e dunque prezzi in salita. Non è un fenomeno per così dire strutturale ma che si è affermato negli ultimi anni: da una parte si vede dalle continue richieste sui social per trovare un tetto su cui vivere e dall’altra (non) si vede dalle insegne "affittasi" sugli immobili che rispetto ad un po’ di tempo fa sono praticamente decimate.
"Il nodo è piuttosto semplice - spiega Carlo Barbagli, agente immobiliare e presidente di Fimaa Toscana, l’associazione di Confcommercio che raccoglie di tutti gli intermediari - visto che i tassi si sono alzati, chi era in procinto di fare un mutuo, ha ripiegato obtorto collo sugli affitti visto che altrimenti non avrebbe potuto sostenere la spesa".
"Poi c’è la tendenza a seguire la strada degli affitti brevi, così da evitare quella problematica di mettersi in casa un inquilino che poi non ti paga, che è un’altra causa per cui ci sono poche case in affitto", continua Barbagli. Sembra paradossale ma alla fine, a pensarci, nemmeno troppo: "ci sono anche degli immobili che sono vuoti: spesso i proprietari preferiscono tenere la loro casa senza piuttosto che affittarla a qualche sconosciuto che magari non ti paga e che è difficile mandare via".
Il discorso vale ad Arezzo città ma anche nella provincia. Anche in Valdichiana e Valdarno non è facile trovare una locazione, e non solo a Cortona dove ormai il trend degli affitti brevi fa da padrone. I costi negli ultimi anni sono aumentati: in città si chiedono, in media, poco più di 8 euro al metro quadrato per una casa in affitto mentre in provincia circa 7,5 euro. Se prima per un bilocale bastavano 400 euro, adesso ne servono almeno 500. Un problema mica da poco: certo, non siamo un territorio dove i giovani vengono a studiare (anche se qualcuno c’è) ma non trovare una casa in affitto diventa un problema anche a chi vuole trasferirsi in città per lavoro. Le bacheche di Facebook sono piene di post e segnalazioni di insegnanti - per fare un esempio - che hanno ottenuto la cattedra ad Arezzo e sono disposte ad affittare una casa anche a Terontola o Bucine e farsi qualche decina di minuti di treno al giorno, visto che in città non trovano nulla.
Luca Amodio