Popolazione stabile con un leggero ma pur sempre significativo aumento. Questa la fotografia demografica della Valtiberina Toscana al 31 dicembre 2024. Sono in totale 28871 i residenti nei sette Comuni del comprensorio più orientale della regione, esattamente 62 in più rispetto a fine 2023, con un incremento dello 0,21%. Sansepolcro si mantiene sopra quota 15mila unità (15192 per l’esattezza), davanti ad Anghiari con 5467, poi nell’ordine ci sono Pieve Santo Stefano con 2985, Monterchi con 1730, Caprese Michelangelo con 1327, Sestino con 1205 e infine Badia Tedalda con 965. Sei Comuni su sette hanno fatto registrare un incremento di residenti: il più consistente (28 unità) riguarda Sestino, seguita da Anghiari con 18, da Sansepolcro con 14, da Monterchi con 11, da Badia Tedalda con 9 e da Pieve Santo Stefano con 5. L’unica realtà con variazione in negativo è quella di Caprese Michelangelo, che nel raffronto dei dodici mesi ha perso 23 abitanti e il segno "meno" riguarda entrambi i saldi.
Nel conteggio dei nuovi residenti, Sansepolcro balza da 66 a 120 unità; bene anche Anghiari con un +53, confermando il trend positivo degli ultimi anni che vede salire le nuove iscrizioni, ma il salto percentuale più alto è quello di Sestino, che dal -13 del 2023 è passato al +47 del 2024, non dimenticando il buon +22 per Badia Tedalda. Segno positivo, seppure inferiore all’anno precedente, per i saldi migratori di Monterchi e Pieve Santo Stefano, ma il capoluogo della Valcerfone si prende un altro primato: 84 stranieri in più nell’arco di un anno; erano 156 e sono diventati 240, salendo di 84, pari a quasi il 54%.
Trend in crescita anche nelle due realtà montane: a Sestino sono passati da 93 a 134 e a Badia Tedalda da 119 a 132. Rimangono in linea con gli anni passati, invece, gli stranieri che vivono nei due principali Comuni: sono 471 ad Anghiari, ovvero l’8,6% e 1879 a Sansepolcro, pari al 12,4%. Il totale comprensoriale è di 3342, per cui gli stranieri occupano una fetta dell’11,57%. "Direi che si tratta, per il mio Comune come per l’intera vallata, di un dato ottimo, visto l’attuale andamento che caratterizza altri borghi similari al nostro, anche in provincia di Arezzo – afferma il sindaco Alessandro Polcri – e sono soprattutto gli italiani a scegliere di stabilirsi qui da noi. I motivi? Viviamo vicini a Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro, dove per fortuna le opportunità occupazionali non mancano e possiamo contare su una buona qualità dei servizi, vedi per esempio l’asilo nido".