Parte dalla Valdichiana aretina il progetto di televisita. L’obiettivo è garantire alla persona assistita una visita in telemedicina senza la necessità di spostamento durante il percorso delle cure domiciliari in ambito palliativo. A supporto dell’utilizzo della piattaforma vengono fornite alla famiglia, al caregiver e alla persona assistita tutte le istruzioni necessarie per il collegamento in telemedicina che sarà attivato una volta concordata la visita con il medico palliativista. La procedura operativa è stata messa a punto dal dipartimento di sanità territoriale diretto dalla dottoressa Anna Beltrano, attraverso la Uoc di cure palliative e con il coinvolgimento dei dipartimenti di medicina generale e delle professioni infermieristiche e ostetriche e si realizza nell’ambito della rete aziendale delle cure palliative coordinata dalla dottoressa Concetta Liberatore. "La telemedicina non sostituisce la presenza delle professionalità mediche e infermieristiche, che resta comunque imprescindibile - spiega il dottor Giulio Corsi, responsabile delle cure palliative - ma permette al paziente di poter ricevere un teleconsulto in maniera rapida e tempestiva in caso di bisogno, senza la necessità di doversi necessariamente recare in pronto soccorso". La Direttrice sanitaria Assunta De Luca ricorda che a luglio è stata istituita la rete aziendale delle cure palliative e ora è stata attivata la televisita, al momento per la zona della Valdichiana "con l’obiettivo di rafforzare le risposte ai bisogni delle persone assistite e dei loro familiari".
La.Lu.