AREZZO
Classe 1968, Stefano Cusin è nato in Canada, ha giocato a calcio come professionista tra Francia, Svizzera e Guadalupa, tornando poi in Italia. Residente da tempo in Valdichiana, a Castiglion Fiorentino, il nome di Cusin è legato ad una carriera non solo come calciatore ma anche come allenatore. Gli inizi tra Arezzo e Montevarchi a livello giovanile, l’esperienza come osservatore nella Fiorentina quindi le prime esperienze in Africa, i primi risultati nel portare tattica e agonismo in nazioni dove non mancano giovani di belle speranze che aspettano l’occasione giusta, o magari qualcuno che creda nei loro mezzi. Tra le sue esperienze quelle con Camerun e Congo, Tripoli, l’esperienza nello staff di Zenga tra Arabia ed Emirati Arabi, al Wolverhampton e poi la Palestina, il Golfo Persico, come primo allenatore, passando quindi per la nazionale Sudan del Sud per un biennio e infine le Comore. Arrivato nell’ottobre del 2023 ha totalizzato una invidiabile serie di 12 partite con 7 vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Numeri che hanno prodotto il pass per la prossima Coppa d’Africa e che permettono di coltivare il sogno per un posto al Mondiale 2026. Da marzo sarà questo l’obiettivo.