AREZZO Anche Rondine sarà in piazza per l’Europa accogliendo l’idea lanciata da Michele Serra. Sul palco di piazza del Popolo gli studenti di Rondine della Cittadella della Pace dove ogni giorno si vive con "il nemico" e si scopre la persona dietro la bandiera. Giovani che arrivano di luoghi di guerra e accettano la sfida di convivere con chi appartiene all’altro lato del conflitto, costruendo relazioni di fiducia per trovare insieme soluzioni concrete per un futuro di pace. Un impegno di vita per un sogno concreto di pace da costruire faticosamente passo dopo passo, senza retorica, perchè "Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia". "Rondine — commenta il fondatore e presidente Franco Vaccari — non porterà bandiere, ma storie. Storie di dolore e di speranza, di giovani, che hanno visto e vissuto la guerra e hanno scelto una strada diversa: quella di disarmarsi, prima di tutto dall’odio e dai pregiudizi. Quella di ascoltare e fare spazio all’altro con le sue differenze ritrovandosi nella comune desiderio di spendersi per la pace a partire dal proprio passo possibile". "Oggi — afferma il fondatore e presidente di Rondine, Franco Vaccari — ci troviamo su un crinale pericoloso che minaccia i fondamenti stessi della convivenza. Ma non c’è futuro senza l’altro".
CronacaDa Rondine a Roma, in piazza per l’Europa. Vaccari: "Porteremo storie, non bandiere"