
di Sara Trapani
Il turismo riparte dalla pesca, a Castel San Niccolò la sfida fra i migliori pescatori d’ Italia fa vincere tutto il territorio. Sponde straordinariamente popolate, centinaia di turisti provenienti da fuori vallata con bar pieni, ristoranti prenotati, alberghi e agriturismi in funzione, sono tante le persone che questo fine settimana hanno soggiornato e scoperto le bellezze ed i fiumi del Casentino. La più importante sfida di pesca "trota torrente con esche naturali", che si è disputata sabato e domenica sul torrente Solano a Strada in Casentino, nel comune di Castel San Niccolò, ha infatti messo a confronto l’abilità dei quaranta pescatori più forti d’Italia, impegnati a conquistare un posto nella nazionale che gareggerà ai mondiali. In un mese di aprile in cui di solito il paese è ancora in letargo, questo è stato sicuramente il primo grande risultato ottenuto dagli organizzatori della gara sportiva no kill: l’ associazione pescatori casentinesi. "La federazione italiana pesca sportiva ci ha dato la possibilità di organizzare una delle manifestazioni più importanti e complesse – spiega Nicola Venturini, vice presidente dell’ associazione pescatori – abbiamo immesso in acqua 1.200 trote in un giorno, ma soprattutto abbiamo mosso più di 120 persone provenienti da tutta Italia: un numero che, in un paese di poco più di 2.500 abitanti fa, la differenza.
E comunque è una cosa rara riuscire a portare tanti turisti in Casentino ad inizio aprile". Sulle sponde del Solano si sono così dati battaglia i migliori campioni della disciplina, che hanno apprezzato l’organizzazione della gara, la qualità dell’ambiente e la cura con cui viene mantenuto il fiume, una manutenzione attenta portata avanti in questi anni dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. "Tutto questo fa ben sperare per il futuro della pesca – commenta Pietro Giannetti, guardia ittica - soprattutto per il turismo ad essa collegato, che consente a tanti di scoprire la nostra vallata".
E proprio il territorio sta lavorando compatto per trasformare la pesca sportiva in una leva dello sviluppo locale, tra i progetti presentati c’è infatti anche quello che riguarda la creazione di un campo gara permanente proprio a Strada in Casentino, teatro dell’appassionante sfida tra i migliori pescatori d’Italia. "C’è un vero e proprio patto di alleanza tra l Consorzio, i Comuni e le associazioni – dice Serena Stefani presidente del Consorzio che è anche capofila del Contratto di Fiume Casentino H2O, un progetto condiviso per il miglioramento e la valorizzazione dell’ambiente fluviale- grazie ad una manutenzione attenta dei corsi d’acqua si riesce a ridurre il rischio idrogeologico e con esso si ottiene un ambiente fluviale più bello e fruibile, da cui nascono iniziative di successo che permettono di scoprire il nostro bel Casentino. Lo sviluppo sostenibile del territorio è uno degli obiettivi del percorso partecipativo che abbiamo avviato in questa vallata e che sta cominciando a dare i primi frutti".