REDAZIONE AREZZO

Dai banchi di scuola alle Nazioni Unite. I ragazzi del liceo volano a New York

Gli studenti del Redi e del classico sono partiti verso gli Stati Uniti per partecipare al progetto Muner. Oltre 4 mila partecipanti da tutto il mondo per simulare una vera e propria assemblea generale dell’Onu.

Dai banchi di scuola alle Nazioni Unite. I ragazzi del liceo volano a New York

di Matteo Marzotti

AREZZO

La sveglia è suonata decisamente presto ieri mattina e magari qualcuno di quei 51 ragazzi partiti dal parcheggio degli autobus del Rossellino, in pieno centro ad Arezzo, era reduce da una notte in bianco. Un mix di adrenalina, magari anche un pizzico d’ansia, per quel viaggio oltreoceano con destinazione New York. Eccoli in foto pochi istanti prima della partenza verso l’aeroporto. Sono gli studenti del liceo scientifico Francesco Redi del liceo classico Francesco Petrarca che hanno iniziato un viaggio nella "Grande mela" che li porterà a prendere parte al progetto "Model United Nations Experience Run" (Muner).

"Il progetto Muner - spiega la professoressa Annalisa Scorpio, coordinatrice del dipartimento di Lingue del Redi - permette ai giovani delle scuole italiane di poter simulare i lavori di una assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. I nostri ragazzi dovranno quindi lavorare in lingua inglese insieme ad altri loro coetanei provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un progetto che coinvolge oltre 4mila studenti. I lavori tra l’altro saranno coordinati da uno staff internazionale e da docenti di alcune prestigiose università come Harvard". Da Arezzo sono partiti 42 ragazzi e ragazze del liceo Redi e una decina del classico, tutti di età compresa tra i 16 e i 18 anni, ovvero studenti al terzo, quarto e quinto anno. "I nostri ragazzi per poter prendere parte a questo percorso - prosegue la professoressa Scorpio - hanno dovuto frequentare un apposito corso che richiedeva precise competenze linguistiche tra cui il livello inglese B2, oltre al superamento di un test attitudinale".

L’avventura negli States, specifica l’insegnante, li vedrà quindi impegnati per una settimana, con rientro in Italia in programma il 27 febbraio. In mezzo i lavori al Palazzo di vetro. "Si confronteranno e definiranno nuove strategie di politica internazionale, simulando così una vera e propria assemblea generale - sottolinea la coordinatrice del dipartimento del Redi - utilizzeranno quelle che sono si fatto le regole delle Nazioni Unite quando si tratta di argomentare alcune tematiche e problematiche. Inoltre nel corso di questa esperienza avranno anche la possibilità di conoscere e mettersi alla prova con diplomatici e di incontrare rappresentanti permanenti, svolgere briefing insieme ai loro compagni. Certamente si tratta di una esperienza molto particolare alla quale hanno aderito, superando le prove richieste, molti dei nostri studenti. La maggior parte frequentano i corsi del linguistico, ma insieme a loro sono partiti anche ragazzi del corso in scienze applicate e non solo".