Dalle app ai software. Le nuove realtà aretine

Con sede in città o solo di origine, una panoramica delle idee vincenti

Dalle app ai software. Le nuove realtà aretine

Un’immagine dal team di Metriks Ai

AREZZO

Non solo impresa, artigianato e turismo. La città può essere, e per alcuni lo è già, una fucina di nuovi talenti nel tech e nel digitale. La base di partenza per costruire e poi far decollare nuove idee che prendano la forma di startup, quasi sempre giovanissime. Ma cosa è una startup? Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy le definisce come imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita, niente di meno che "uno dei punti chiave della politica industriale italiana".

La rassegna delle realtà aretine va dalle attività legate al mondo della finanza, ai sistemi digitali di sostegno alle aziende, fino alle piattaforme di aggregazione di contenuti e prodotti.

Nata come startup nel 2008, "BuyOn", la creatura dell’aretino Federico Degl’Innocenti, è stato il primo sito di cashback italiano a pagare una piccola somma a chiunque faccia shopping online sulle centinaia di siti supportati dalla piattaforma. Tra i tanti, Expedia, Booking.com, eBay, Yoox e Asos, e ancora Swarovski, Sephora, Douglas, laFeltrinelli, Italo, Rentalcars, Groupon, Mediaworld, Unieuro, Decathlon e Nike.

Sempre di proprietà di Imnoko, specializzata nella creazione e gestione di prodotti web, anche il portale "Codice Sconto", che fornisce agli utenti del web migliaia di buoni e codici promozionali per risparmiare sugli acquisti online.

E’ aretino anche Emanuele Zamponi, uno dei fondatori di "Mela Works". Nata nel 2017 da un’idea di Zamponi, insieme a Riccardo Chiarelli e Francesco Putignano, la startup ha puntato sullo sviluppo dell’app Mela. Questa consente di mettere in contatto i lavoratori impegnati in progetti sul campo, consentendo loro di tenere sotto controllo avanzamento, consumo di materiali e orari di lavoro in maniera intuitiva e "smart". Sempre nel digitale, anche Quantico, azienda di servizi per le imprese con sede ad Arezzo, che si occupa di fornire supporto per i comparti di design, software, app, marketing e sviluppo digitale. Sullo stesso filone, ormai attiva da oltre vent’anni, anche Sintra, che supporta la crescita sostenibile di aziende come Aboca, Pinalli, Seven e Shneider, La Martina e Velasca.

Secondo i dati del Ministero,

è una startup innovativa il 66,15% del totale delle nuove società di capitali nel settore

ricerca e sviluppo, il 45,45% di quelle nella produzione di software. In altre parole, gli imprenditori del futuro sono attenti alla transizione digitale per diventarne protagonisti e non spettatori passivi.