REDAZIONE AREZZO

Dalle maratone solidali alle Olimpiadi. Fresa dopo Parigi: "Pronte altre sfide"

Con la corsa ha raccolto fondi e preso parte a iniziative benefiche. Il prossimo impegno a Firenze

Gaetano Fresa con la bandiera del Comitato internazionale olimpico

Gaetano Fresa con la bandiera del Comitato internazionale olimpico

di Marco Corsi

CAVRIGLIA

Cinque alberi piantumati sulla piattaforma "Treedom", 1.900 euro raccolti per la Dynamo Camp, oltre ad una bella somma che andrà a favore dell’associazione dei Maratonabili e in nome dell’inclusività. Questi i traguardi "solidali" raggiunti dal cavrigliese Gaetano Fresa, che il 10 agosto scorso, in notturna, ha partecipato alla maratona olimpica di Parigi aperta ai non professionisti, organizzata in occasione dei Giochi 2024. Fresa è un ex accompagnatore turistico e un appassionato del viaggio e del running. Ma tutto quello che fa ha sempre scopi benefici. In questi anni sono state tante le iniziative ha cui ha partecipato. Tra questi, da ricordare il pellegrinaggio solidale sulla Via Francigena nel 2021, con oltre 52 kg di rifiuti raccolti lungo il percorso e il giro del mondo solidale del 2023, sponsorizzato dal Il Borro. In totale, nelle sue uscite, Gaetano ha raccolto 3.880 euro destinati alle Onlus, ha consentito di mettere a dimora 124 alberi e, tramite il Wwf, ha permesso l’adozione di un orso polare e di una tartaruga marina. Correre è la sua altra grande passione, oltre ai viaggi.

Così ha dato vita ad un progetto che li mettesse insieme, unendoli ad una serie di obiettivi solidali, tra cui una raccolta fondi per i Maratonabili, associazione nata nel 2009 formata da maratoneti e semplici appassionati, pronti a prestare le gambe a chi non può correre in autonomia perchè costretto a vivere su una sedia a rotelle. L’associazione si fa carico di tutte le spese relative all’acquisto degli ausili specifici necessari per la corsa in sicurezza dei ragazzi (carrozzine specifiche per la corsa) e a quelle per la partecipazione alle gare per gli atleti speciali e per i loro accompagnatori.

Adesso, quali sono i suoi prossimi obiettivi?

"Dopo la maratona olimpica di Parigi 2024 mi sono in buona parte fermato. Anche scoraggiato, lo ammetto – racconta - Non solo per l’impegno e la fatica di preparare una maratona, che non correvo da otto anni, durante il caldo estivo e i fitti turni di lavoro, e che mi ha consumato tutte le energie sia fisiche che mentali, ma anche nella prospettiva di non avere ulteriori obiettivi specifici all’orizzonte. Poi, in pentola bolle sempre qualcosa. Sono sempre stato scaramantico in questo e così come per il giro del mondo e la maratona olimpica ho aspettato fino all’ultimo momento per parlarne. Ma qualcosa che sogno da tempo c’è, non lo nego. Intanto – prosegue - attendo il 24 novembre per la Maratona di Firenze, che correrò, non so ancora se solo in parte o tutta,dipende dagli allenamenti, con gli stessi Maratonabili. E’ l’edizione numero 40 della manifestazione, ho appena compiuto 40 anni, mi sembra una bella occasione per prenderne parte anche io".