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Danza e movimento, concluso il progetto Quello che ci muove

Si è concluso il progetto Quello che ci muove, il percorso che ha portato il potere benefico della danza e...

Si è concluso il progetto Quello che ci muove, il percorso che ha portato il potere benefico della danza e della relazione con il corpo all’interno dell’I.C. Severi, grazie al sostegno del bando Per Chi Crea promosso da SIAE e MiC. Il prezioso progetto promosso dall’Istituto Comprensivo Severi in sinergia con l’Associazione Sosta Palmizi un partenariato con il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo, il centro d’arte Rosy Boa e MACMA ha coinvolto 125 bambini e ragazzi in esperienze di laboratorio e circa 600 come spettatori agli spettacoli della rassegna di Sosta in replica matinée al Mecenate, offrendo loro la possibilità di esplorare il valore pedagogico della danza come strumento per favorire la relazione con sé e con l’altro.

Progettato e coordinato da Ilaria Gradassi e Marcella Manco, insegnanti della secondaria Severi, il percorso si è sviluppato su più livelli grazie al supporto di Sosta Palmizi e ha proposto un ampio ventaglio di attività coinvolgendo gli studenti in esperienze artistiche e culturali alcune delle quali hanno visto la loro restituzione al pubblico lo scorso novembre al Teatro Mecenate di Arezzo alla presenza di alunni, genitori e insegnanti coinvolti in un pomeriggio di condivisione durante il quale si sono susseguiti l’esito del laboratorio perAria di Giorgio Rossi, la proiezione del video Désir Mimétique a cura di Jacopo Jenna sulla trasmissione del movimento e del cortometraggio On move a cura di MACMA e realizzato da un gruppo di studenti proprio sul percorso Quello che ci muove.

Nel corso del progetto la danza e il movimento hanno rappresentato un raffinato strumento di promozione del benessere psico-fisico e i numerosi ospiti coinvolti hanno dato un contributo fondamentale alla qualità del percorso e al coinvolgimento degli studenti. I bambini e i ragazzi hanno potuto riflettere sui temi della fiaba, della trasmissione del movimento danzato e sulla coreografia contemporanea, favorendo l’esplorazione di sé.