Arezzo, 7 febbraio 2024 – “Rimangono ancora nodi da chiarire”. Con queste parole, la presidente della quarta commissione consiliare Lucia De Robertis e il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli sintetizzano l’esito dell’audizione svoltasi questa mattina nella commissione consiliare dei tecnici di Rfi che hanno condotto lo studio per la realizzazione della nuova stazione Medioetruria lungo la direttissima Firenze-Roma.
“Purtroppo, questo primo tentativo di approfondire le molte contraddizioni e incongruenze contenute nel Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali che è stato inviato alle due Regioni non ha chiarito i dubbi – spiegano De Robertis e Ceccarelli – di fronte alle obiezioni emerse in commissione.
L’audizione era stata richiesta proprio per avere chiarimenti sui criteri e sui dati utilizzati per giungere ad individuare il sito dove realizzare la stazione. In realtà, non abbiamo ricevuto risposte convincenti neanche ai quesiti più banali, come quello sulle effettive distanze fra i capoluoghi di provincia e le possibili sedi della nuova stazione, con fortissime discrepanze rilevate, ad esempio, rispetto a quanto certificato da ‘google maps’ a danno della soluzione di Rigutino e non si è tenuto conto dell’evoluzione infrastrutturale programmata.
Irrisolti anche i dubbi sui costi di realizzazione ipotizzati per le diverse localizzazioni, e sulla capacità della soluzione Rigutino di assorbire utenza con il treno, drasticamente ridotta rispetto allo studio del 2015 senza alcuna spiegazione.
E, infine – concludono De Robertis e Ceccarelli – non ci è stato spiegato perché sia stata sottovalutata l’importanza per le politiche di mobilità dell’incentivazione ferro-ferro, come suggerito anche dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità, che sarebbe garantita a Rigutino e non certamente a Creti.
La risposta importante è stata quella relativa alla possibilità di poter avere tracce per aumentare le fermate dei treni Av nelle stazioni di Arezzo e Chiusi. Un elemento importante su cui lavorare nell’immediato. Per il resto, restiamo in attesa di risposte chiare alle domande fatte”.