Arezzo, 10 luglio 2023 – Tre ragazzini ai 'campi solarì in una parrocchia di Arezzo, tutti minori, hanno salvato la vita ad un 50enne che si è sentito male durante una festa usando un defibrillatore come hanno imparato a fare a scuola.
«Hanno agito con sangue freddo, coraggio e altruismo», dice il parroco della chiesa di San Marco, don Alessandro Conti, presente all'episodio.
Un gruppo di scout, bambini e genitori, stava festeggiando quando uno dei genitori, un 50enne, si è accasciato colpito da infarto.
Tutti si sono subito resi conto del dramma. Ma a prendere subito la situazione in mano sono stati i giovanissimi dello staff scout, che si sono coordinati per dare soccorso.
In particolare un 15enne ha chiamato il 118 e l'ambulanza, una 17enne ha preso i bambini più piccoli spaventati e li ha allontanati, mentre Alessandro, quasi 17 anni, ha afferrato un defibrillatore, attaccato al muro della chiesa, ha fatto allontanare tutti per agire in sicurezza ed ha eseguito le pratiche imparate a scuola.
«Ho effettuato tre scariche – racconta il ragazzino – il cuore di questo signore ha ripreso a battere, poi ho praticato un massaggio cardiaco mentre contemporaneamente è arrivato il mezzo del 118. Ho fatto come ho imparato al corso che ho frequentato».
Il 50enne ha mandato una foto dall'ospedale per dire che sta bene e che gli sarà applicato un pacemaker, poi è stato dimesso dall'ospedale. «È stato un intervento provvidenziale – ha commentato il responsabile del 118 dell'ospedale di Arezzo, Massimo Mandò – ma non mi stupisce perché con i nostri corsi abbiamo creato una bella sensibilità e soprattutto persone anche giovanissime in grado di salvare una vita».