MATTEO MARZOTTI
Cronaca

Addio alla palazzina Enel, demolita entro gennaio. Qui residenze di lusso

Arezzo, uomini e mezzi al lavoro per la rimozione dell’immobile di via Petrarca. Intervento sopra i 20 milioni per 28 appartamenti, attici con piscine e giardini

Uomini e mezzi al lavoro per la rimozione dell’immobile di via Petrarca

Uomini e mezzi al lavoro per la rimozione dell’immobile di via Petrarca

Arezzo, 15 novembre 2024 – Gli sguardi si posano verso l’alto, lì nel punto dove la pinza demolitrice strappa pezzi di intonaco, ma soprattutto mattoni e mura. C’è chi si ferma per qualche istante, spinto dalla curiosità, scattando anche una foto con il proprio smartphone. La demolizione del palazzo ex Enel è ufficialmente partita. Venti giorni (circa) dopo l’inizio dell’allestimento del cantiere che ha interdetto quel lato di marciapiede di via Petrarca, uomini e mezzi si sono messi al lavoro per rispettare un cronopogramma che nelle intenzioni dei committenti prevede la demolizione dell’immobile entro metà gennaio. Ieri intanto la pinza demolitrice ha strappato i primi pezzi della struttura, aiutata dal getto continuo di acqua per limitare detriti e soprattutto polvere. Il fatto che la struttura presenti una notevole quantità di parti in cemento armato non sembra essere un problema per quanto riguarda la demolizione o le tempistiche. Il procedimento di fatto è lo stesso che ha interessato l’altro lato del parcheggio Cadorna, dove una volta sorgeva la Palazzina Comando, e dove oggi è partita la costruzione del nuovo centro per l’impiego. Due cantieri distanti poche decine di metri che hanno ridotto alla vigilia della Città del Natale per ovvi motivi il numero di parcheggi.

Sul retro del palazzo ex Enel ad esempio gli operai sono al lavoro con alcuni scavi per spostare le cabine elettriche che fino ad oggi erano ospitate all’interno del perimetro dell’immobile al centro della demolizione. Le cabine saranno spostate all’interno del Cadorna, verso la parete che guarda piazza Guido Monaco, in un’area già recintata. Da qui - spiegano i committenti dei lavori per l’ex Enel - gli scavi che hanno portato a interdire gli stalli a ridosso del muro di recinzione della palazzina. Ma oltre alle tempistiche sulla demolizione c’è anche chi si chiede quelle relative alla realizzazione del nuovo immobile. La risposta è stimata ad oggi sui 36 mesi, una volta sgomberata l’area. Qui sorgerà un nuovo edificio su sette piani, due dei quali interrati. Al suo interno saranno costruiti 28 appartamenti: di questi 4 saranno attici di super lusso (di metrature che andranno dai 210 ai 245 metri quadrati. Previsti 4 attici dotati ognuno di piscina e giardino pensile. Il tutto per un investimento che supera i 20 milioni di euro.