Un voto in più: sta tutta qui la partita delle urne. Un voto in più per conquistare la fascia tricolore o per correre al secondo round dei ballottaggi inseguendo il traguardo finale. Oggi e domani si vota in 26 comuni della provincia ma su alcune piazze si misurano duelli e pure derby che vedono in competizione sindaci contro vicesindaci, ex aministratori che tornano in pista contro i sindaci uscenti. Come in un campo di calcio, con il pubblico (gli elettori) a tifare sugli spalti e l’esercito dei candidati nelle liste a infiammare la panchina. Le partite più importanti, quelle che potrebbero avere anche effetti a cascata sui partiti e gli schieramenti, sono Cortona e San Giovanni. Valdichiana e Valdarno: vicine per chilometri e pure per quell’aria di ballottaggio che tira da una vallata all’altrta. Cortona caput mundi di questa tornata amministrativa: perchè qui si misurano equilibri e progetti politici anche in chiave futura, per altre piazze al voto tra un giro d’anno, Arezzo ad esempio. Qui il centrosinistra sperimenta l’unico modello di campo largo riuscito, tra Pd e 5Stelle, lo incarna Andrea Vignini che la fascia tricolore l’ha già indossata. Tuttavia, allo schiermento manca la componente più radicale, compatta su Verusca Castellani (Uniti a sinistra). Il centrodestra prova a confermare il governo con Nicola Carini dopo lo strappo tra i partiti della coalizione e il sindaco uscente Luciano Meoni, in campo alla guida della sua lista civica Futuro per Cortona. Una sfida nella sfida. Ma nella città etrusca il test elettorale sonderà anche il centro, perchè Italia Viva corre con un proprio candidato: Sara Baldetti. E in caso di ballottaggio, molto probabile visto il numero di candidati che pescano nei rispettivi alvei, sarà interessante notare il posizionamento, come pure quello delle altre forze in campo sui due cotendenti che resteranno in gara.
Valdarno: a San Giovanni la sindaca uscente Valentina Vadi cerca il bis: al suo fianco il Pd, la sua lista civica e il sì dell’Alleanza Verdi Sinistra. La frammentazione dei candidati rende il quadro proiettato al ballottaggio, a meno di sorprese che scopriremo lunedì al termine dello scrutinio. Qui sarà interessante notare anche l’effetto del blocco civico, attivo da tempo nel comune valdarnese. Lisa Vannelli, corre sotto le insegne di un cartello politico formato da Alleanza Civica, Liste Civiche Sangiovannesi, Unici e Uniti, Alleanza Liberademocratici e Riformisti.
Nel versante opposto, il centrodestra compatto (FdI, Lega, Forza Italia e Noi Moderati e la lista Centrodestra per San Giovanni) punta su Vittorio Tinagli, provando a conquistare lo scettro al centrosinistra. Che non è riuscito a saldare il patto con i 5Stelle e Rifondazione Comunista: Alice Vieri è la candidata del blocco alternativo a quello del sindaco uscente. In Valdarno il clima del voto si fa rovente pure a Terranuova dove a sfidarsi sono il sindaco uscente Sergio Chienni sostenuto dal centrosinistra e l’ex vicesindaco Mauro Di Ponte che guida un ressemblement trasversale (Terranuova Futura). Scintille nel paese chiamato alle urne. Come a Castelfranco Piandiscò dove a fare la differenza, potrebbe essere anche una questione di campanile, in un Comuni unito ma di fatto diviso tra le due anime d’origine. È andata così per la scelta del candidato, vedremo l’esito lunedì. Il competitor è Michele Rossi, sostenuto nella sfida dalle liste civiche. Un a manciata di chilometri, ma il livello della sfida non cambia perchè il sindaco uscente (non ricandidato dal Ps) Nicola Benini guida la sua lista nella corsa contro il candidato dem Paolo Nannini, già sindaco. Dal Valdarno alla Valdichiana dove uno dei duelli che promette fuochi artificiali è a Castiglion Fiorentino, anche qui a suon di sindaci ed ex che ritornano: Mario Agnelli e Paolo Brandi.