REDAZIONE AREZZO

Deturpato con una croce celtica il monumento a Roberto Benigni

E’ successo a Manciano, frazione di Castiglion Fiorentino (Arezzo), dove l'attore e regista è nato il 27 ottobre 1952

La croce celtica sul basamento del monumento a Benigni, proprio sopra la scritta "La vita è bella", il titolo del film da Oscar sulla Shoah

La croce celtica sul basamento del monumento a Benigni, proprio sopra la scritta "La vita è bella", il titolo del film da Oscar sulla Shoah

Castiglion Fiorentino (Arezzo), 17 novembre 2024 – Vandalizzato con una croce celtica il monumento a Roberto Benigni a Manciano, frazione di Castiglion Fiorentino (Arezzo), dove l'attore e regista è nato il 27 ottobre 1952. Lo riferisce in una nota il gruppo consiliare Rinascimento castiglionese, ricordando che il monumento è già stato preso di mira anche in passato. Oltre ad esprimere condanna, il gruppo consiliare sottolinea che ora le indagini dovranno individuare i responsabili del gesto. Il monumento è nato da un'idea di Andrea Roggi e Alessandro Neri nel 1997 e sostenuto dalla comunità di Manciano, ed è stato inaugurato nel 1999. È realizzato in bronzo e pietra serena, ed è alto 4,5 metri. La croce celtica è stata disegnata proprio sulla scritta “La vita è bella”, il titolo del film  da Oscar sulla Shoah.