ANGELA BALDI
Cronaca

"Di noi 4" sbarca all’Eden. Rupi e Anzaldo in sala

Di noi 4, presentato al Rome Independent Film Festival 2024, inizia il tour nelle sale italiane dopo il successo delle...

Di noi 4, presentato al Rome Independent Film Festival 2024, inizia il tour nelle sale italiane dopo il successo delle...

Di noi 4, presentato al Rome Independent Film Festival 2024, inizia il tour nelle sale italiane dopo il successo delle...

Di noi 4, presentato al Rome Independent Film Festival 2024, inizia il tour nelle sale italiane dopo il successo delle anteprime torinesi, città d’origine o d’elezione degli autori e arriva ad Arezzo. La regia è a firma di Emanuele Gaetano Forte ma questa commedia è soprattutto il frutto di un lavoro collettivo e condiviso, sia in fase di scrittura sia sul set, anche dagli attori e autori Giovanni Anzaldo e l’aretina Giulia Rupi. Insieme formano il gruppo creativo Mumble Group, un collettivo che racconta storie immerse nella contemporaneità con una chiara voce ironica ma che non rinuncia alla profondità del vissuto quotidiano. Il film avrà una proiezione evento stasera alle 21 alla Multisala Eden di via Guadagnoli ad Arezzo. Per l’occasione gli spettatori avranno l’opportunità di dialogare col regista, Emanuele Gaetano Forte, e coi due interpreti protagonisti nonché autori Giovanni Anzaldo e Giulia Rupi. Giamma (Giovanni Anzaldo, che ha recitato tra gli altir ne Il capitale umano di Virzì e Non è un paese per giovani di Veronesi), Alda (Giulia Rupi), Pier (Elio D’Alessandro), e Rachel (Roberta Lanave) sono due coppie di amici di lunga data. Hanno grandi aspirazioni, ma vivono da precari in una società che spesso li ha delusi. Nessuno di loro, infatti, immaginava di ritrovarsi alla soglia dei quarant’anni senza un lavoro fisso, vivendo alla giornata e senza alcuna certezza di poter costruire una famiglia. È durante una festa di compleanno che balena nella loro testa una possibile soluzione. Di noi 4 parla di precarietà economica, amicizia, famiglia e della necessità di progettare e immaginare il futuro in maniera diversa con un taglio ironico e un iperrealismo fuori dagli schemi, così come fuori dagli schemi è la forma che il film assume. Il risultato è un lavoro in grado di mettere un’intera generazione allo specchio: quella dei 30/40enni alle prese con una di vita da reinventare. Il film esplora il significato della famiglia al di là delle sue strutture tradizionali. La storia pone al centro amici che scelgono di assumersi insieme la responsabilità di crescere un bimbo.

"Sono felicissima di portare questo film ad Arezzo - dice Giulia Rupi - un lavoro che abbiamo fatto e prodotto da soli dopo che la produzione si è ritirata. Ci siamo trovati nella stessa condizione dei protagonisti e abbiamo preso la situazione in mano. La serata sarà un’occasione per incontrare il pubblico, con spazio per le domande. I protagonisti sono due coppie di amici storici che vorrebbero avere un figlio e si interrogano su come. Prenderanno una decisione che rivoluzionerà la loro vita".

A.B.