Prime fibrillazioni nella maggioranza del comune di Bucine. Oggetto del contendere l’ordinanza sull’utilizzo del glifosato, che l’amministrazione, avvalendosi della legge regionale, ha consentito in determinati casi. Sul piede di guerra Alleanza Verdi e Sinistra. "Questo, per noi, merita un confronto che non dovrebbe essere rimandato – ha fatto sapere Leonardo Simoni, in rappresentanza di Avs – Volutamente abbiamo lasciato passare qualche settimana sapendo che l’utilizzo del glifosato avrebbe acceso gli animi. In oggettiva trasparenza ribadiamo il nostro dissenso all’uso e alla necessità di confronto con l’amministrazione Nannini". Simoni spiega che questa tipologia di prodotto ha caratteristiche conosciute scientificamente, che portano un alto grado di pericolosità sia sull’ambiente che sulle persone. Sul tema si era espresso in Consiglio comunale anche l’ex sindaco Benini, oggi all’opposizione, che durante il suo mandato ne aveva vietato l’uso assieme ad altri pesticidi. "All’interno di un’espressione culturale favorevole alla salvaguardia e al recupero dell’ambiente, da sempre terreno favorevole alle idee progressiste e ovviamente ambientali, ci pare perfino surreale solo doverne parlare – ha aggiunto Simoni – Ma tant’è, i fatti ci impongono di non rimanere immobili spettatori di fronte all’uso del glifosato ove questo avvenga. Per noi di Alleanza Verdi Sinistra è condannabile soltanto il fatto che la Regione Toscana né permetta ancora la pratica in determinate situazioni e luoghi. Un erbicida che uccide gli insetti impollinatori, che percola nelle falde, che, è provato, provoca sterilità negli uomini, cos’altro dobbiamo attendere per metterlo al bando". Europa Verde e Sinistra Italiana si sono dette contraria all’uso del glifosato, anche se la legge lo consente. "Evidenziamo con orgoglio quello che siamo e sull’idea di società che abbiamo: l’idea di una società che non scarica sugli ultimi i rifiuti ed i veleni che il nostro mondo produce".
CronacaDibattito politico sul glifosato