REDAZIONE AREZZO

Dietrofront qualità di vita: 41', export sempre primi, giù affari e incidenti sul lavoro

Perdiamo 6 posizioni nella classifica Sole 24 Ore ma restiamo comunque nella fascia migliore. Così la reazione al Covid. Tra i primi sul ruolo della donna

Una veduta di Arezzo

Arezzo, 13 dicembre 2021 - Perdiamo sei posizioni nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita  che esce proprio oggi: è il report che di anno in anno fotografa lo stato di salute delle province italiane su alcune variabili chiave della vita quotidiana. Dagli affari al lavoro, dalla cultura alla demografia, dall'ambiente ai servizi.

La provincia perde le posizioni che aveva riguadagnato un anno fa su quello precedente. Stavolta è 41°, contro il gradino 35 dell'anno prima. Quarta in Toscana e quindi mantenendo una posizione di eccellenza a livello nazionale, nel famoso lato sinistro della classifica, lì dove ad esempio nel calcio ci sono le squadre migliori.

Ma il passo del gambero è inequivocabile. E lo è in particolare su uno dei punti forti della nostra tradizione: affari e lavoro. Eravamo dodicesimi un anno fa, ad un passo dalla top ten. Stavolta siamo scivolati al trentesimo posto. E la classifica ci è nettamente contraria anche sul fronte degli incidenti sul lavoro: scivoliamo al penultimo posto in Italia, forse la peggiore bocciatura del 2021.

E questo malgrado Arezzo mantenga la sua posizione di massima eccellenza: il primo posto nell'export rispetto al prodotto interno lordo. Un primo posto recuperato un anno fa e che la provincia mantiene. Uno degli elementi che fotografa anche la buona reazione al Covid, l'elemento che sotto traccia innerva la particolare classifica di quest'anno.

Nelle classifiche generali la provincia guadagna diverse posizione su ambiente e servizi: in particolare è terza in Italia sul numero dei detenuti rispetto ai posti disponibili, elemento che proviene dall'attuale basso utilizzo della casa circondariale. 

Miglioriamo di due posizione su giustizia e sicurezza, stavolta siamo al 27° posto. Perdiamo qualcosa su cultura e tempo libero (50°), su società e salute. Mentre siamo in ottima posizione sulla graduatoria nuova dell'anno: la parità di genere. Una provincia a misura di donne, essendo diciottesimi in assoluto a livello nazionale, anche se solo quinti in Toscana.

In giornata dovrebbero essere noti i vari indicatori, una delle variabili principali della graduatoria: che quest'anno piazza sul podio Trieste, Milano e Trento. E in Toscana mete davanti a noi Firenze, Siena e Pisa.