Diluvia ma la Fiera tiene. Molti espositori a Parma. La sorpresa di via Roma

Antiquari a quota duecento grazie agli spuntisti, ampi vuoti in Piazza Grande. La chiusura dell’asse centrale per il rally. La frenata morbida dei visitatori.

Diluvia ma la Fiera tiene. Molti espositori a Parma. La sorpresa di via Roma

Diluvia ma la Fiera tiene. Molti espositori a Parma. La sorpresa di via Roma

AREZZO

L’Antiquaria resiste. Indossa l’impermeabile e sfida le bizze del meteo che alterna pioggia a squarci di sole. Ma l’altra sfida, più impegnativa, è con Parma, "l’avversaria" di sempre, l’insidiosa competitor che ogni volta calamita gli espositori. Anche stavolta, tra le file degli antiquari,m c’è chi non ha saputo resistere al richiamo, lasciando alcuni vuoti lungo il percorso, sopratutto in Piazza Grande ma pure in piazza della Libertà e via Ricasoli. Tuttavia, all’appuntamento con l’Antiquaria che apre le porte alla stagione primaverile e per storia, alle edizioni più gettonate, si sono presentati in duecento. Da tutto il centro Italia, ma pure dall’Emilia Romagna e dalla Campania. Duecento espositori e tra questi quindici "spuntisti", è la formazione in campo anzi tra i vicoli e le piazze del centro. Considerato le incognite e le sfide, non sono pochi.

Tutto in un fine settimana attraversato da eventi che intrecciano una trama a maglie strette, aumentando l’offerta per visitatori e turisti. Che malgrado il meteo incerto, non hanno rinunciato alla due-giorni con gli oggetti che raccontano storie antiche, con qualche pennellata vintage. I banchi con indumenti e must degli anni "ruggenti", hanno lasciato il campo agli espositori tradizionali, forse temendo la pioggia. Certo è che il popolo dell’Antiquaria resiste e si attrezza fronteggiando le ostilità meteorologiche: teli sui banchi come coperte a custodire il tesoro in mostra. Una galleria dal passato che, ogni volta, racconta un pezzo di identità. I visitatori osservano, trattano l’acquisto, dialogano con gli antiquari e le scene sono quelle degli incontri nel tempo dilatato del weekend, un recupero di umanità sottratta ai ritmi frenetici della quotidianità. Ci sono richiami d’epoca all’Oriente e volumi con le pagine consunte che invitano a un viaggio nel tempo. "Guarda che bello, starebbe bene sul cassettone della nonna", esclama una giovane sposa sottobraccio al marito: vengono da Napoli, è il loro primo viaggio ad Arezzo: "Ne approfitteremo per fare una visita anche ai musei, qui è bellissimo", esclamano in corso. La pioggia non guasta un fine settimana dedicato al relax e alle piccole-grandi meraviglie che l’Antiquaria sa regalare ogni volta. Via Roma diventa un circuito di gara, off limits al traffico nel pomeriggio, proprio in concomitanza con la Fiera. E se gli automobilisti hanno dovuto cambiare percorso in centro, gli appassionati non hanno perso l’appuntamento col brivido della gara e la passione per i motori.

Bene il trend delle presenze negli alberghi: prenotazioni all’83 per cento, ovvero otto camere su dieci occupate da turisti che hanno scelto la città per tuffarsi nella magia della Fiera. Oggi si replica, sperando che quegli sprazzi di sole tanto attesi, diventino sempre più grandi.