Non è un altolà sul manager, ma un alert sul metodo. Destinatario: il governatore toscano Eugenio Giani che domani porterà in Conferenza dei sindaci la nomina del nuovo direttore generale della Asl sud est Marco Torre.
L’alert arriva da Palazzo Cavallo e lo firma il sindaco Alessandro Ghinelli che alla vigilia della riunione con i sindaci delle tre province, mette in chiaro la linea: "Il profilo del dottor Torre è di indubbio valore e a lui facciamo le più sincere congratulazioni garantendogli collaborazione. Al presidente Giani, tuttavia, avevamo chiesto un percorso diverso che passasse almeno da un incontro con i sindaci prima della convocazione di ratifica della nomina. Si è deciso, invece, di procedere senza incontrare i sindaci: ne prendiamo atto e del resto, seppur opinabile, è di certo legittimo".
Ghinelli richiama il metodo che ha portato alla scelta del manager e lo mette sul tavolo dell’incontro di domani per ribadire un certo disappunto nel modo di condurre la partita delle nomine al vertice della Asl. Un malumore che anche la sindaca di Siena aveva già palesato lunedì in una nota. E che porta a ipotizzare perfino defezioni nella riunione di domani: la vicesindaco Lucia Tanti ci penserà su ma fin d’ora fa sapere: "Sulla conferenza per ratificare il nome vedrò se partecipare o meno".
Frase lapidaria ma che riflette lo stato d’animo tra i primi cittadini che reclamano un maggiore coinvolgimento da parte della Regione nelle scelte strategiche che hanno un impatto diretto sui territori.
Non a caso, Ghinelli aggiunge: "Noi non conosciamo il dottor Torre, se non per notizie indirette e per averne letto sulla stampa l’importante curriculum, e quindi non siamo stati messi nelle condizioni di poterci confrontare con il presidente Giani sulle ragioni di questa scelta. Non possiamo quindi esprimere alla Conferenza nessun parere perché il messaggio che la Regione ci ha dato è stato chiaro: nella sostanza il nostro consenso è irrilevante".
Una sottolineatura che misura il livello della temperatura alla viglia della Conferenza dei sindaci e a un passo dall’insediamento del nuovo direttore generale.
"Detto questo è nostra intenzione incontrare il dottor Torre il prima possibile per iniziare a lavorare con lui nel solo interesse dei cittadini e dei nostri territori". Collaborazione sì ma è chiaro fin da ora che gli amministratori aretini intendono portare avanti tutti i temi fino a novembre sul tavolo di Antonio D’Urso, con in testa il nuovo ospedale San Donato. Tanti rilancia la posizione di Ghinelli: "Sulla nomina del nuovo direttore generale della aslona credo che si sia persa una buona occasione per dare voce ai sindaci e metter tutti nelle condizioni di essere partecipi. E ci dispiace. A breve chiederemo un incontro al nuovo direttore generale e metteremo in fila le nostre priorità. Non mancherà lealtà e collaborazione, ora però vogliamo risposte per Arezzo".
Un alert, per ora. In attesa del primo vertice con il nuovo dg della Asl su est, già con il trolley pronto per Arezzo.