Direttore Asl, lettera dei sindaci a Giani: "Vogliamo avere un ruolo nella scelta"

I sindaci di Arezzo e Bibbiena chiedono al governatore Giani di coinvolgerli nella scelta del nuovo direttore Asl Sud Est, per garantire una sanità equa e adeguata al vasto territorio toscano.

Direttore Asl, lettera dei sindaci a Giani: "Vogliamo avere un ruolo nella scelta"

I sindaci di Arezzo e Bibbiena chiedono al governatore Giani di coinvolgerli nella scelta del nuovo direttore Asl Sud Est, per garantire una sanità equa e adeguata al vasto territorio toscano.

"Sul nuovo direttore di Asl Sud Est, i Comuni devono essere parte attiva". Arezzo e Bibbiena, insieme ad altri Comuni dell’area vasta Grosseto Siena Arezzo, scrivono una lettera aperta al governatore Eugenio Giani. "Le recenti dimissioni del direttore generale Antonio D’Urso (nella foto), hanno causato un ulteriore sconvolgimento nella sanità del nostro territorio. Un cambiamento che non vogliamo si trasformi nell’ennesimo salto nel vuoto" si legge nella lettera. "La nostra area vasta rappresenta circa la metà della superficie territoriale della Toscana, una dimensione superiore all’intera regione Umbria. Si tratta di un territorio ampio e variegato, una peculiarità che va tenuta nella dovuta considerazione, specialmente quando si parla di sanità. I numeri legati ai nostri territori sono altrettanto impressionanti almeno quanto quelli relativi al turismo, che vede un notevole incremento nei mesi primaverili ed estivi. Come sindaci non vogliamo e non possiamo tollerare una sanità iniqua; vogliamo, al contrario, essere protagonisti attivi nelle decisioni che riguardano il nostro territorio" si continua a leggere nella lettera. "Ci troviamo adesso alla vigilia della nomina del nuovo direttore generale; su questo vogliamo essere estremamente chiari. I tre capoluoghi di provincia, Arezzo, Grosseto e Siena, insieme a molti altri municipi dell’area vasta hanno già avviato un confronto e si aspettano il rispetto che meritano in questo processo decisionale. A tal proposito, le rappresentiamo la nostra ferma volontà di essere parte attiva nel processo di individuazione del futuro direttore generale. Le chiediamo dunque un incontro per rappresentarle la nostra visione della sanità".