Aveva trasformato un terreno
agricolo in una enorme discarica a cielo aperto. Per questo, un imprenditore cortonese è stato denunciato e il terreno è stato sequestrato. È stata la Guardia di Finanza di Arezzo ad individuare l’area durante un’operazione di controllo economico del territorio. Un’azione di servizio che testimonia l’impegno del Corpo nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, a tutela della salute e sicurezza dei cittadini. L’intervento, eseguito dal Gruppo di Arezzo, ha riguardato un vasto terreno agricolo, situato nelle campagne del Comune di Cortona, utilizzato come deposito incontrollato di rifiuti, in assenza delle autorizzazioni previste dal Testo Unico Ambientale. Particolarmente ampia l’area interessata. Si tratta di 1400 metri quadri di terreno, per altro non impermeabilizzato, dove c’erano rifiuti di ogni tipo. Tra loro anche i cosiddetti "rifiuti speciali" quali macchinari e apparecchiature deteriorate ed obsolete. Non solo: non mancavano rifiuti "pericolosi" che avrebbero dovuto essere avviati a smaltimento, ma che non erano stati mai eseguiti.. Tra questi una lastra di eternit in disfacimento, ma anche cumuli di materiali di risulta da scavi e lavori edili, materie plastiche, oltre a fogli di carta catramata che erano a diretto contatto con il terreno ed esposti agli agenti atmosferici. Immediati i provvedimenti di legge. Il terreno adibito a discarica è stato quindi sottoposto a sequestro, mentre l’uomo che risultava averne la disponibilità, un imprenditore della zona, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata sulla base delle prescrizioni imposte dal testo unico ambientale. Questo non è il primo episodio di discariche abusive a Cortona. Già in passato, la città ha dovuto affrontare situazioni simili. Ad esempio, nel 2021, un’altra operazione della Guardia di Finanza aveva portato al sequestro di un’area utilizzata per lo smaltimento illecito di rifiuti industriali. Anche in quel caso, furono trovati materiali pericolosi che avrebbero dovuto essere smaltiti secondo le normative vigenti.